Erbette primaverili: se trovi queste puoi raccoglierle e cucinarle | Una vera delizia selvatica

È appena iniziato quel periodo dell’anno caratterizzato dalla presenza di numerosi alimenti che possiamo vedere fiorire praticamente ovunque, come nel caso di queste erbette che puoi tranquillamente raccogliere e aggiungere ai tuoi piatti.
Con la fine dell’inverno, si apre una nuova fase alimentare e culinaria. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dagli alimenti che possiamo vedere nascere spontaneamente anche in luoghi impensabili.
Non a caso, le erbette di cui parleremo a breve sono denominate anche “primaverili” perché si prestano perfettamente alla preparazione di piatti incredibili e non solo. Questi elementi rientrano nella tradizione culinaria contadina, chiamata anche cucina povera, donando un sapore davvero unico.
Si tratta di un alimento che possiamo trovare praticamente ovunque, ma che dobbiamo imparare a riconoscere prima di introdurlo nella nostra alimentazione quotidiana, così da trarre vantaggio dai suoi nutrienti.
Un alimento che, dunque, possiamo integrare nella nostra dieta senza alcun indugio, anzi, ci aiuterà a rafforzare considerevolmente le nostre difese immunitarie e a affrontare meglio il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile.
Erbette di primavera: facili da individuare e raccogliere ovunque
Con l’arrivo della primavera, torna sulla nostra tavola un’erba molto antica, che ha un sapore intenso e un retrogusto amaro. La possiamo trovare nei campi oppure ai bordi delle strade. Si tratta di un’erba rustica che appartiene alla stessa famiglia delle Asteraceae, alla quale appartengono anche la lattuga, il radicchio, il tarassaco e persino la cicoria catalogna.
Questa erba cresce principalmente con l’inizio della primavera e continua a caratterizzare l’alimentazione anche durante il periodo estivo. Riconoscerla è semplice: basta osservare attentamente la pianta, che deve essere allungata, simile a una sigaretta, crescere aderente al suolo e avere un colore verde scuro e intenso. Un alimento caratterizzato una superficie ruvida e un gambo leggermente più chiaro. Quando la riconoscerete, ricordate che è meglio raccogliere la cicoria selvatica che cresce il più lontano possibile dalle strade trafficate, per garantirsi un alimento più sano.

Se trovi queste erbe, cucinale: il loro sapore è incredibile
L’erba a cui facciamo riferimento è la cicoria selvatica, un vero e proprio toccasana grazie alle sue proprietà nutritive, che rendono la nostra dieta ancora più equilibrata. Basta pensare che la cicoria in questione ha proprietà digestive e depurative, che ci aiutano nei periodi di disintossicazione del fegato e favoriscono una digestione più veloce. Inoltre, è ricca di fibre solubili che aiutano a prevenire la stitichezza e a regolare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. In questo alimento troviamo anche vitamina C, vitamina E e vitamina K, quest’ultima capace di favorire la coagulazione del sangue e la salute delle ossa. Senza dimenticare i sali minerali, come potassio, calcio, fosforo e ferro.
La cicoria selvatica, come ricorda anche il portale Cookist, contiene circa 20 kcal per 100 grammi, motivo per cui può essere utilizzata come contorno, dopo essere stata sbollentata in padella. Allo stesso tempo, può diventare il ripieno perfetto per torte salate, magari arricchita con ricotta e altri ingredienti. Questo alimento si presta perfettamente anche per calzoni e pizze, polpette vegane, frittate e persino ripieno per la pasta.