Pericolo inflazione: questi sono i prodotti che saliranno di prezzo | Meglio fare scorta subito

Nuovi pericoli incombono per i consumatori italiani: l’inflazione colpirà alcuni prodotti che vedranno un considerevole aumento di prezzo.
È la prima volta che sentiamo parlare di scorte alimentari come se fossimo in un vero e proprio stato di guerra. Sicuramente molti di voi ricorderanno quanto accaduto all’inizio della pandemia di COVID-19.
In effetti, i supermercati italiani, e non solo, sono stati invasi da numerosi consumatori nel tentativo di fare scorte di alimenti considerati fondamentali, con l’obiettivo di avere in casa un vero e proprio approvvigionamento.
Per molto tempo, infatti, era stato imposto un numero massimo di confezioni che potevano essere acquistate per alcuni alimenti, il che ha portato a una vera e propria crisi con la scomparsa dagli scaffali di prodotti come lievito, farina e altri.
Più recentemente, poi, con l’inizio della guerra in Ucraina, uno dei prodotti più colpiti è stato senza dubbio l’olio di semi, che ha subito un’impennata di prezzi. Ma ora, un nuovo pericolo incombe: l’inflazione che coinvolge i prodotti alimentari, i quali vedranno un significativo aumento dei costi.
Pericoli legati all’inflazione in Italia: questi prodotti saranno più cari
Nel corso delle ultime settimane, i consumatori italiani, e non solo, stanno temendo considerevolmente gli effetti dei dazi imposti dal governo di Donald Trump. Sulla base di tale motivazione, molte aziende del settore alimentare stanno cercando di capire come gestire al meglio questa novità nel tentativo di continuare a esportare i loro prodotti oltre oceano.
In particolare, c’è il timore che alcuni prodotti subiranno aumenti considerevoli, motivo per cui è consigliabile approfittare dei prezzi attuali nei supermercati per fare una scorta.

Alcuni prodotti diventeranno veri e propri beni di lusso
Secondo quanto riportato dal portale Money.it, già a marzo è stato registrato un aumento dell’inflazione pari al 2%, e si prevede che questa cifra salga ulteriormente, interessando soprattutto gli alimenti venduti al supermercato, oltre ai costi dei carburanti e di molti altri beni.
Proprio per questo motivo, molti consumatori stanno facendo scorta di olio, caffè, salumi e formaggi nei supermercati. Lo stesso fenomeno si sta verificando anche negli Stati Uniti, dove i consumatori stanno accumulando scorte alimentari, compresi vini e formaggi stagionati provenienti dall’Italia. Un vero e proprio effetto domino, quindi, che non riguarderà solo il mercato italiano o europeo, ma avrà inevitabilmente ripercussioni anche sui prodotti in vendita negli Stati Uniti d’America.