Pizze Surgelate: sai cosa ci mettono dentro? Queste sono le peggiori al supermercato

Veloci e pratiche, le pizze surgelate sono perfetti salva cena. Ma sai davvero cosa ci mettono dentro? Ecco le peggiori in vendita al supermercato.

Le usi quando non sai cosa preparare per cena, quando il sabato sera non hai voglia di uscire ma hai voglia lo stesso di pizza.

La pizza surgelata è perfetta come salva cena quando non hai tempo, hai ospiti all’improvviso o non hai tempo di impastare e aspettare i tempi della lievitazione.

Insomma, una soluzione ideale per riempire il piatto – e la pancia – con qualcosa di pratico e veloce. Ma sai cosa contengono davvero questi prodotti?

Che siano uguali a quella che prepari con le tue mani è solo un’illusione. Un test ha rivelato un’amara verità; ecco cosa c’è dentro le pizze surgelate che compri al supermercato.

Pizza surgelata: cosa c’è davvero dentro?

I risultati del test sono riportati da greenme.it. Gli esperti hanno esaminato 12 tipi di pizza classica, margherita, per testarne l’effettiva presenza di grassi, fibre e sale, ovvero nutrienti che in maniera diversa hanno un certo impatto sulla nostra salute. Basti pensare al sale, che può provocare ipertensione e tutti i rischi ad essa associati; ma anche i grassi non fanno certo bene.

I risultati non sono stati rassicuranti, e la pizza surgelata si è rivelata essere un prodotto non salutare e da consumare solo occasionalmente. Vediamo nello specifico.

I risultati del test

A quanto pare metà delle pizze analizzate conteneva livelli di grassi e sale eccessivamente alti. C’è da dire però che il test, condotto dagli esperti di K-Tipp, una rivista svizzera dedicata alla tutela dei consumatori, ha preso in esame prodotti appunto commercializzati in Svizzera. Per esempio la pizza con il più alto contenuto di grassi si è rivelata essere la Betty Bossi della Coop elvetica.  Questa contiene “oltre 32 grammi di grassi, un valore che equivale a quello di quattro porzioni di burro”. Anche il sale in due referenze particolari si attestato sui 6-7 grammi, quando il limite giornaliero è di 5 grammi totali.

Per non parlare della carenza di fibre, trovate con una media di circa 2 grammi ogni 100 di prodotto. Il che significa che la farina utilizzata è evidentemente molto raffinata.  Le migliori pizze, riporta ancora greenme.it, sono risultate quelle di Aldi e Lidl, mentre tra le peggiori c’è  la pizza Buitoni Forno di Pietra Caprese. Ma, mette in guardia il sito “Non sappiamo però se si trattano delle stesse identiche referenze presenti in Italia”. In ogni caso, essendo un cibo pronto, meglio non esagerare e consumarlo non di frequente.