ALT ai ghiotti di Sashimi: cosa rischi ogni volta che lo mangi | I parassiti sono pericolosissimi
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Chi ha mangiato pesce crudo o preparazioni orientali negli ultimi giorni è bene che stia attento a questi sintomi: cosa si rischia.
Sushi, sashimi e pesce crudo sono una delle tendenze degli ultimi anni. Sempre più italiani, infatti, amano degustare preparazioni orientali almeno una volta a settimana.
Secondo alcuni dati diramati da Repubblica e riferiti al 2023, ben il 44% della popolazione nostrana mangerebbe cucina giapponese anche tre o quattro volte a settimana.
La tradizione culinaria orientale, infatti, è entrata a far parte delle abitudini italiane e, sebbene molti la preferiscano ai piatti della cucina italiana, è bene prestare attenzione ad alcuni dettagli.
Gran parte della cucina giapponese, infatti, è fatta con pesce crudo ma, se questo non è attentamente selezionato, i rischi che si corrono sono tantissimi. Ne va della salute di ognuno.
Sashimi: attenzione a cosa si mangia
Non solo il sushi, ma anche il sashimi è uno dei piatti orientali che gli italiani apprezzano di più. Si tratta di una preparazione che prevede solo l’utilizzo di pesce crudo e che viene servita sotto forma di fettine sottilissime, abbinata ad altri ingredienti o spezie come salsa di soia o wasabi e non prevede in alcun modo l’aggiunta di riso o altri alimenti. Solitamente preparato usando calamari, gamberetti, tonno, polpo, seriola, pesce palla, ricci di mare, sgombro, ricciola, capesante o salmone, il sashimi può mettere in serio rischio la salute dei suoi estimatori se proposto usando specie ittiche di dubbia provenienza.
Il rischio, infatti, è di contrarre una grave infezione dovuta alla presenza di un verme parassita nei prodotti ittici che vengono consumati crudi. Nel caso in cui si fosse mangiato sashimi nei giorni precedenti e si dovessero avvertire problemi come forte dolore addominale, accompagnato da nausea e vomito, è il caso di rivolgersi immediatamente ad un medico o al pronto soccorso perché si potrebbe trattare di anisakiosi.
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Il rischio di mangiare il sashimi
L’anisakiosi è un’infezione gastrointestinale dovuta alla presenza di un verme nel pesce. Degustando questo alimento crudo, si corre il rischio di non espellere nelle 48 successive le larve presenti nel cibo che, dunque, possono penetrare nella mucosa gastrica generando le problematiche poco fa illustrate. Nei casi più gravi l’infezione potrebbe portare anche a un’ostruzione dell’intestino tenue.
L’unico intervento in grado di mettere al sicuro chi crede di aver contratto l’anisakiosi è quello che può essere effettuato da parte del medico, o con una pinza o – nelle situazioni più problematiche – con un intervento chirurgico. In ogni caso, è sempre accertarsi di mangiare in un ristorante che serve cibo fresco e controllato.