Accipicchia l’Aglio: mi piace ma non lo digerisco | 5 metodi semplici per mangiarlo senza stare male
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Vi piace tantissimo inserire l’aglio nelle ricette ma il vostro stomaco sembra non volerlo digerire? Le soluzioni per renderlo più leggero.
L’aglio lascia un alito poco allettante, ma non c’è dubbio sul fatto che sia uno degli alimenti più gustosi da assaporare.
In grado di lasciare un gusto inconfondibile in ogni pietanza, può essere usato nelle ricette di primi e secondi, spaziando tra pasta, carne e pesce.
Tra i cibi che dividono in due la popolazione tra chi lo ama e chi lo detesta, l’aglio è anche ricchissimo di nutrienti fondamentali per il benessere dell’organismo.
Capita, tuttavia, che sia molto difficile da digerire e, proprio per questo motivo, si tende a non aggiungerlo nelle ricette. Ci sono alcuni metodi, però, per rendere questo alimento più leggero per lo stomaco.
Aglio, perché fa bene all’organismo
Secondo quanto riportato sul sito di LILT, Lega italiana contro i tumori, l’aglio è considerato un vero e proprio medicinale naturale sin dall’antichità. Sebbene il suo sapore così deciso tenda a renderlo un alimento poco gradito ad alcuni, i medici e gli esperti di alimentazione suggeriscono di mangiare almeno una volta al giorno uno spicchio di aglio crudo.
Antibiotico naturale in grado di rafforzare il sistema immunitario, l’aglio funge anche da regolatore della pressione sanguigna, “equilibratore della flora intestinale, scudo contro i metalli pesanti, fonte di minerali, vitamine e principi attivi”. Inoltre, uno studio pubblicato su National Cancer Institute di Bethesda in Maryland, sostiene che l’aglio genera diverse sostanze benefiche per il nostro organismo alcune delle quali capaci di fungere da eccellente antitumorale in grado di inibire l’azione dei cancerogeni.
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Come digerire l’aglio
Questo alimento, tuttavia, può essere molto difficile da digerire. In tale caso, però, vi sono diverse soluzioni per evitare di eliminare l’aglio dalla propria dieta. Seguendo queste indicazioni, infatti, si potrà godere del gusto e dei benefici di questo alimento senza creare problemi allo stomaco.
L’aglio diventa più digeribile se si elimina l’anima, ovvero quel filamento interno che ne divide lo spicchio a metà. Un’altra soluzione suggerita dagli antichi è quella di lasciare l’aglio in ammollo in una tazza di latte – meglio se riscaldato – per circa venti minuti.
Inoltre, diventa più digeribile se soffritto, ma a bassa temperatura e per pochissimi minuti, appena uno o due. Poi è necessario toglierlo dalla padella. Per coloro che amano i sapori forti, l’aglio crudo risulta molto più digeribile di quello cotto. Provare per credere. L’aglio in camicia, ovvero non sbucciato, è sicuramente più leggero per lo stomaco.
Insomma, sono davvero diversi i modi per poter gustare l’aglio senza aver problemi di stomaco. Non resta che provarli tutti.