Batteri, se non pulisci questo punto preciso della tua cucina rischi di ingerirne una quantità enorme
Sei proprio sicura che la tua cucina sia pulita perfettamente in ogni angolo? C’è un punto preciso che spesso viene trascurato, e può diventare molto pericoloso.
La cucina è il luogo più frequentato e delicato della casa. Quell’ambiente in cui passiamo la maggior parte del tempo, tra preparazione e consumo dei pasti.
A cominciare dal mattino, a colazione, ci si riunisce spesso davanti alla tavola. E poi ancora a pranzo e a cena.
Tutti si ritrovano intorno al tavolo della cucina, anche gli ospiti, immancabilmente. Tutti preferiscono fare quattro chiacchiere nell’angolo che rappresenta la casa, la famiglia, il vero focolare domestico. Per questo motivo dovrebbe essere l’ambiente più pulito.
Ma non sempre è così. Se non fai attenzione può diventare il più contaminato. Soprattutto in un punto preciso, a cui nessuno pensa mai. E che può essere un vero ricettacolo di batteri pericolosi.
Batteri: questo punto della cucina ne è pieno
C’è un punto preciso della cucina che raccoglie milioni di batteri. E non è il piano cottura, che pure può subire una contaminazione quando vi poggiamo sopra alimenti e oggetti. Sarebbe infatti buona regola disinfettare tutte le superfici di questo ambiente, che è il più importante perché qui prepariamo i pasti.
E non sono neppure mestoli in legno e taglieri, che tutti raccomandano di non usare se in legno, materiale poroso che assorbe sporco e germi. Ma allora di che si tratta?
Sei sicura di pulirlo nella maniera corretta?
Parliamo di quell’oggetto che utilizziamo tutti i giorni a contatto con piatti, bicchieri e pentole: la spugna. Che potrebbe sporcare, invece di pulire. Secondo uno studio condotto da un gruppo di ingegneri biomedici della Duke University statunitense coordinato dall’ingegnere Lingchong You, pubblicato su Nature Chemical Biology e riportato dal Corriere, “Un solo centimetro cubo di una spugna per i piatti contiene cinquanta miliardi di batteri, più di sette volte l’intera popolazione della Terra. Di più se ne trovano soltanto nelle feci”. È ancora più sporca della tavoletta del wc, in pratica. E noi la utilizziamo per pulire oggetti che poi portiamo alla bocca.
La sua struttura porosa può ospitare milioni di batteri diversi, dalla Salmonella all’Escherichia coli. Non vale il fatto che siano sempre insaponate: restano quasi sempre umide. E sappiamo bene che l’umidità è l’ambiente ideale per la proliferazione dei batteri. Come fare quindi? Innanzitutto risciacquala dopo ogni utilizzo e lasciala asciugare bene prima di riporla. Una buona abitudine sarebbe, come suggerisce lacucinaitaliana.it, creare un ambiente ostile ai microrganismi. Per esempio passando la spugna in una pasta composta da bicarbonato di sodio e poca acqua, e poi sciacquarla e strizzarla. Oppure immergerla per 5 minuti in una ciotola piena di aceto che sembra uccida circa il 99,6% dei batteri. E soprattutto, cambiala spesso, almeno un paio di volte al mese.