Etichetta, devi imparare a leggerla bene: la data di scadenza non è affatto quella indicata | La trovi qui
Sulle etichette alimentari sono indicate molte informazioni, come la data di scadenza dei prodotti: ecco come leggerla bene.
Leggere attentamente le etichette alimentari è fondamentale per garantire la scelta degli alimenti per tutta la famiglia in modo sano e sicuro.
Spesso, però, si tende a focalizzarsi esclusivamente sulla data di scadenza, trascurando altre indicazioni altrettanto importanti.
Una di queste è il Termine Minimo di Conservazione (TMC), indicato con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”.
Comprendere la differenza tra data di scadenza e TMC può aiutare a consumare gli alimenti in modo più consapevole e a ridurre gli sprechi.
Qual è la differenza tra data di scadenza e Termine minimo di conservazione
La data di scadenza è presente su prodotti altamente deperibili, come latticini freschi, carne e pesce. Superata questa data, l’alimento può rappresentare un rischio per la salute a causa della possibile proliferazione di batteri nocivi. È quindi essenziale rispettare questa indicazione e non consumare tali prodotti oltre il termine indicato.
Il TMC si riferisce al periodo durante il quale un prodotto conserva le sue proprietà specifiche, come sapore e consistenza, se conservato correttamente. Alimenti come pasta, riso, biscotti e conserve riportano questa dicitura. Superato il TMC, il prodotto potrebbe perdere alcune caratteristiche organolettiche, ma rimane sicuro per il consumo. È importante valutare l’aspetto, l’odore e il sapore dell’alimento prima di consumarlo oltre il TMC.
Come evitare gli sprechi alimentari controllando bene la data di scadenza
Le indicazioni relative alla data di scadenza e al TMC sono generalmente riportate sul retro o sul lato delle confezioni alimentari. Possono essere stampate sul tappo, sul fondo o lungo i bordi dell’imballaggio. È fondamentale individuare queste informazioni per garantire un consumo sicuro degli alimenti. Inoltre, prestare attenzione alle condizioni di conservazione consigliate sull’etichetta aiuta a mantenere la qualità del prodotto fino al termine indicato.
Per combattere lo spreco alimentare, la Commissione Europea ha proposto di aggiungere la dicitura “spesso buono oltre” accanto al TMC. Questo per sensibilizzare i consumatori sul fatto che molti prodotti sono ancora consumabili oltre la data indicata, purché in buone condizioni. Quando si supera il Termine minimo di conservazione bisogna prima di tutto verificare l’integrità della confezione in cui è contenuto l’alimento che si intende consumare, poi bisogna controllare l’assenza di muffe e odori sgradevoli e, infine, bisogna assicurarsi che il sapore non sia alterato. Solo dopo un’accurata verifica sarà possibile consumare l’alimento in modo sicuro per tutta la famiglia.