Bauli, se hai mangiato questo dolce chiama subito il tuo medico di base: il Ministero della Salute ha mangiato l’allarme
L’allarme è scattato: ecco quali sono i dolci firmati Bauli che sono rischiosi per chi li consuma e come ha risposto l’azienda.
Bauli, un nome che evoca il calore delle festività italiane, nasce a Verona nel 1922 grazie alla visione imprenditoriale di Ruggero Bauli.
Specializzata inizialmente nella produzione del pandoro, l’azienda ha ampliato la sua offerta con panettoni, colombe e torte farcite, diventando sinonimo di eccellenza dolciaria.
Con una storia di oltre un secolo, Bauli ha mantenuto saldo il legame con la tradizione, coniugando qualità artigianale e innovazione.
Tra i suoi prodotti più celebri figurano dolci ricoperti di cioccolato e farciti con creme, perfetti per arricchire le tavole natalizie.
Le torte Bauli con tracce di arachidi: quali sono
Negli ultimi anni, Bauli ha acquisito marchi storici come Motta e Alemagna, consolidando la sua presenza nel mercato italiano e internazionale, ma anche le migliori aziende possono incorrere in imprevisti. Il 19 dicembre 2024, infatti, il Ministero della Salute ha diffuso un avviso urgente riguardante il richiamo di alcuni dolci natalizi prodotti da Bauli. La segnalazione riguarda le torte “Cremino” e “Budino”, vendute in confezioni da 750 grammi, con il lotto LT451V e termine minimo di conservazione al 30 aprile 2025.
Il problema riscontrato è la possibile presenza non dichiarata in etichetta di tracce di arachidi, un allergene estremamente pericoloso per chi soffre di allergie alimentari. La scoperta è stata fatta a seguito di una comunicazione da parte di un fornitore che ha rilevato il rischio in alcune materie prime. La distribuzione di questi prodotti ha coinvolto diverse catene di supermercati in Italia, rendendo necessario un richiamo tempestivo per garantire la sicurezza dei consumatori.
Il comunicato di Bauli sui dolci ritenuti pericolosi
Bauli ha reagito immediatamente alla segnalazione, pubblicando un comunicato in cui chiarisce i dettagli dell’incidente. L’azienda ha spiegato che l’allergene arachidi non è parte della sua produzione standard e che l’errore deriva esclusivamente da un lotto di materie prime fornito da terzi. Nel comunicato, Bauli sottolinea di aver adottato tutte le misure di sicurezza previste dalle normative vigenti, dimostrando trasparenza e responsabilità. “La sicurezza dei nostri consumatori è la nostra priorità assoluta”, ha dichiarato l’azienda.
Bauli invita chiunque fosse in possesso dei dolci richiamati a non consumarli e a restituirli presso il punto vendita per un rimborso completo.
Il Ministero della Salute raccomanda a chi soffre di allergie alle arachidi di contattare immediatamente il medico curante in caso di consumo accidentale. È importante segnalare ogni sintomo sospetto, come difficoltà respiratorie o eruzioni cutanee.