Friggitrice ad aria, se pensi che sia salutare fermati un attimo: c’è qualcosa che devi sapere subito
La friggitrice ad aria non è affatto un elettrodomestico salutare come sembra: c’è qualcosa che bisogna sapere prima di usarlo.
La friggitrice ad aria è diventata uno degli elettrodomestici più utilizzati in casa negli ultimi anni: basti pensare che nel 2023, solo in Italia, ne sono state vendute circa 1 milione rispetto alle 30mila del 2018.
Considerata da tutti uno strumento di cottura in grado di tutelare la salute dei consumatori perché permette di cucinare con meno grassi, viene usata sempre di più per qualunque tipo di preparazione.
Oltre ai classici cibi fritti, infatti, la friggitrice ad aria può preparare in pochissimi minuti anche frittate, crostate, carni di ogni genere.
Ma è davvero così salutare come si pensa? Lo studio effettuato dai ricercatori dell’Università di Birmingham (Gran Bretagna) e pubblicato su Indoor Air, ha evidenziato dati stupefacenti.
Friggitrice ad aria: pro e contro
La capienza della friggitrice ad aria può rappresentare un punto a sfavore per questo elettrodomestico che, a differenza del classico forno o di una pentola tradizionale, permette di cuocere cibi meno voluminosi. Inoltre, i costi raggiunti da alcuni modelli di ultima generazione risultano essere davvero molto elevati. Nonostante ciò, questo elettrodomestico sembra essere ormai diventato uno dei più apprezzati dai consumatori: garantisce preparazioni con un ridotto contenuto di grassi, consuma meno del forno tradizionale e propone cibi croccanti come per la classica frittura ad olio.
Bastano questi elementi per considerare la friggitrice ad aria uno strumento valido e salutare per i consumatori? I ricercatori dell’Università di Birmingham hanno deciso di approfondire alcuni aspetti della cottura ad aria, concentrandosi sul rilascio e sulla permanenza di contaminanti nell’ambiente in cui si cucina. Ciò che è emerso lascia senza parole…
Friggitrice ad aria: fa davvero bene?
Gli studiosi hanno messo a confronto la preparazione di petti di pollo in cinque modi: con una frittura classica a immersione, con una rosolatura con poco olio in padella, con una grigliatura, con una bollitura e con una cottura in friggitrice ad aria. L’intento era evidenziare quanti particolati e quanti composti volatili organici o VOCs venissero emessi dalle differenti preparazioni.
È emerso che, sia per quanto riguarda le polveri sottili PM2,5 che per quanto riguarda i VOCs (i composti organici volatili), la friggitrice ad aria si è confermata come l’elettrodomestico meno inquinante rispetto agli altri con risultati nettamente migliori anche rispetto alla bollitura. È chiaro, dunque, che a breve questo strumento potrebbe sostituire tutti gli altri non solo nella preparazione degli alimenti, ma anche per il riscaldamento di questi ultimi.