Se lo mangi dopo i 30 anni stai male ma dopo i 50 finisci dritto in un letto d’ospedale: i medici lo nascondono per non creare allarmismi
Sono due le regole principali per mantenersi in ottima forma, a 30 anni così come a 50: mangiare bene seguendo una dieta varia e bilanciata, e fare attività fisica per almeno tre volte a settimana.
L’alimentazione resta uno degli aspetti più importanti nella vita di ognuno: è attraverso essa che si introducono nell’organismo tutti i micronutrienti fondamentali al suo corretto funzionamento.
E se concedersi junk food a 30 anni può sembrare innocuo, farlo a 50 rende tutto più difficile: il corpo ne risente e inizia a funzionare male.
Onde evitare di incorrere in problematiche o malattie difficili da debellare, dunque, è bene conoscere quali sono tutti gli alimenti da bandire da tavola per arrivare al giro di boa in perfetta forma.
I cibi dannosi per l’organismo
I dietologi e i nutrizionisti tendono sempre a sottolineare quanto una dieta varia e bilanciata sia alla base di una vita longeva e priva di grosse problematiche. Frutta, verdura, carne, latticini, cereali, sono tutti ingredienti fondamentali per far sì che l’organismo funzioni nel modo corretto attingendo da essi tutti i micronutrienti (proteine, carboidrati, lipidi, vitamine, etc) fondamentali per il suo benessere.
È noto a tutti che i cibi ricchi di zuccheri o grassi sono da bandire da tavola dopo i 50 anni poiché potrebbero causare diabete di tipo due o infiammazioni dell’apparato gastrointestinale, ma incrementano anche il rischio di malattie cardiovascolari. Sarebbe utile ridurre al minimo anche il sale e i carboidrati raffinati come pasta, riso e pane bianco, da sostituire con farro, quinoa e cereali integrali.
I cibi killer dopo i 50 anni
Ma ci sono alcuni alimenti e bevande che, più degli altri, possono causare gravi danni alla salute se consumati dopo i 50 anni. Si tratta di carni rosse o lavorate, che aumentano il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumori o patologie cardiovascolari; di alcool o bevande zuccherate, che creano problemi al fegato e, inoltre, disturbano il sonno e aumentano il rischio di sviluppare il cancro.
Alla lista dei cibi killer dopo i 50 anni si aggiungono anche latticini interi e ricchi di grassi, che provocano l’innalzamento del colesterolo e disturbi alla digestione, e i prodotti ultraprocessati (come merendine, snack, etc) che potrebbero favorire le infiammazioni dell’apparato gastrointestinale e l’insorgere di malattie croniche.