Altro che pane di segale: il più salutare è proprio questo | Insospettabile ma molto sano ed economico
Ci sono tanti tipi di pane, uno più gustoso dell’altro, ma non tutti salutari. Difficile scegliere, ma non fermarti al pane di segale.
È alla base della nutrizione, ed è un alimento antichissimo di cui si trova traccia migliaia di anni fa. Il pane è un cibo praticamente universale.
Sempre presente sulla nostra tavola, tutti i giorni ne mangiamo un po’. Qualcuno magari esagera, e c’è chi non riesce proprio a farne a meno. Ma come resistere alla scarpetta?
A volte demonizzato da chi vuole perdere peso e pensa di riuscire eliminando i carboidrati, in realtà dovrebbe far sempre parte della nostra alimentazione.
C’è però da fare qualche distinzione. Il più sano non è solo quello di segale, che può anche non piacere. Scopri le differenze tra i vari tipi di pane e impara a scegliere.
Pane di segale: sicuri che sia sempre la scelta giusta?
Quando qualcuno pensa di mettersi a dieta la prima cosa che fa è eliminare i carboidrati, quindi pane e pasta. In realtà nessun alimento andrebbe mai completamente escluso dalla dieta. Basta imparare a scegliere. In commercio infatti ci sono talmente tanti tipi di pane che spesso si ricade sempre sullo stesso: quello di segale. Pensando che sia il più sano. Non a tutti però piace, sia per la sua consistenza particolare che per il suo sapore.
Ma c’è anche pane integrale, ai cereali, ai semi, con le olive. Come scegliere? Innanzitutto diciamo che sarebbe meglio evitare quello industriale preconfezionato che spesso contiene conservanti e additivi. E non esagerare mai con le porzioni, che devono aggirarsi intorno ai 50 grammi.
Qual è il più sano
Il più utilizzato e comune è certamente il pane bianco, che risulta essere però il più povero a livello nutrizionale poiché durante la lavorazione dal chicco vengono rimossi gli strati di crusca e il germe di grano. Ogni 100 grammi apporta circa 245 calorie, 3 g di grassi, 7 di proteine e quasi 50 g di carboidrati. Come detto spesso si sceglie il pane nero di segale. Ricco di fibre e con basso indice glicemico, è una valida alternativa. Per 100 grammi apporta circa 228 calorie, 8 g di proteine, 1 g di grassi e 45 g di carboidrati. Molti pensano che sia il lievito a fare male e quindi la loro scelta ricade sul pane carasau o quello azzimo. In realtà nel primo il lievito c’è, anche se si presenta basso e croccante. Le differenze? Ogni 100 grammi di prodotto il carasau apporta circa 330 calorie con 12 g di proteine, 2 g di grassi e 70 g di carboidrati, l’azzimo 360 calorie, con 11 g di proteine, 1 g di grassi e 80 g di carboidrati.
Infine quello maggiormente consigliato dai nutrizionisti rimane tra le migliori scelte: il semplice pane integrale. Ma attenzione, purché sia prodotto da 100% di farina integrale, e non normalissima farina bianca con aggiunta di crusca rimacinata, come accade la maggior parte delle volte. Per un etto apporta 244 calorie, circa 9 g di proteine, 4 g di grassi e 40 g di carboidrati. Come vedi l’apporto calorico dei vari tipi di pane non cambia molto, a farlo sono la percentuale di carboidrati, grassi e proteine.