Microonde, lo usi così ed esplode all’istante: migliaia di persone già hanno denunciato l’accaduto | Lo eviti solo così

Tra gli elettrodomestici più presenti nelle case degli italiani, il forno a microonde è una costante nelle cucine di chi ama preparare piatti di qualunque tipo.

Inizialmente pensato solo per riscaldare o scongelare, oggi questo elettrodomestico è in grado di fare qualunque cosa grazie alle innumerevoli funzioni aggiunte negli anni.

Pur essendo uno degli accessori maggiormente impiegati in cucina, anche il microonde nasconde “un lato oscuro” che è bene conoscere.

Prima di utilizzarlo per ogni tipo di preparazione, è necessario sapere che ci sono cibi che non possono assolutamente essere preparati con questo strumento. Il rischio è l’esplosione.

Microonde: pro e contro in cucina

Elettrodomestico nato negli Stati Uniti negli anni Settanta, ha iniziato a diffondersi in Italia solo un decennio dopo. Inizialmente visto come qualcosa di poco utile per la cucina italiana e per il tipo di preparazione che molti piatti richiedono, è stato rivalutato negli anni Duemila, in concomitanza con una maggiore diffusione dei cibi pre-cotti. Questo elettrodomestico, infatti, permette di riscaldare velocemente, ma anche di preparare piatti senza aggiunta di grassi, facendo anche risparmiare tempo e spese per gas o elettricità.

Pur essendo molto funzionale, il microonde deve essere utilizzato con attenzione poiché vi sono dei cibi che non possono essere assolutamente cotti al suo interno. Ci sono alcuni alimenti, infatti, che perdono le proprietà nutritive, altri che diventano potenzialmente tossici e altri ancora che possono esplodere creando non pochi problemi. Vediamo nel dettaglio quali sono i cibi che, se cucinati al microonde, potrebbero dar vita ad un pericoloso disastro in cucina.

Microonde: così esplode tutto

Uno degli alimenti che non può essere mai cucinato al microonde è l’uovo. Sin dai test su questo elettrodomestico, si è scoperto che questo cibo esplode al suo interno e il motivo è da ricondurre ad una sorta di reazione fisica. La parte interna dell’uovo è allo stesso liquido e, quando la temperatura si innalza, passa in 45/60 secondi allo stato gassoso, raggiungendo anche i 100 gradi (o anche di più).

Il vapore che si sviluppa all’interno del guscio rimane intrappolato e, se la pressione aumenta e il vapore può fuoriuscire gradualmente, avviene un’esplosione violenta non solo all’interno del forno a microonde, ma anche all’esterno, provocando in alcuni casi anche ustioni e lesioni di viso e occhi e perfino problemi all’udito. È sconsigliato cucinare nel microonde anche cibi con la buccia come pomodori, mele, salsicce, würstel e patate che potrebbero subire la stessa reazione delle uova e, dunque, esplodere. In questo caso, il trucco sta nel bucherellarli prima della cottura.