Risotto, evita questo errore da vero pivello e diventa degno di una cucina stellata: è lì che cadono tutti
Sembra facile ma in realtà quando prepari il risotto quasi sicuramente anche tu commetti un errore molto comune. Ecco quale.
È uno dei piatti principe della nostra cucina. Il risotto mette d’accordo tutti, perché ne esistono talmente tante varianti che è impossibile non incontrare i gusti di ognuno.
Un primo piatto che, a differenza della pasta, si presta a tantissimi abbinamenti. Mai assaggiato quello alle fragole o al melograno?
Sarà per la sua consistenza finale, cremosa e avvolgente, sarà perché può essere semplice come quello al pomodoro, o elegante come quello allo champagne, ma è impossibile resistergli.
Nonostante però sembri semplice prepararlo, c’è un errore in cui cadono in molti. Scopri se lo commetti anche tu.
Risotto: l’errore che commettono in molti
Preparare un risotto richiede innanzitutto la scelta del riso giusto. Quelli adatti a questa preparazione sono il tipo Carnaroli, Vialone nano e Arborio, ricchi di amido, che rendono un risultato cremoso e dalla consistenza giusta. La ricetta base è la stessa. Un soffritto di cipolla a pezzi piccolissimi, più piccoli dei chicchi di riso in modo che si sciolga e non si veda, rosolata in olio e burro.
E poi il riso, calcolando un paio di pugni a testa. Si sfuma con qualcosa di alcolico e si cuoce con il brodo. Poi si aggiungono gli altri ingredienti e infine si fa mantecare. Semplice no? Eppure in questi pochi passaggi si nascondono delle insidie.
Così si fa per un risultato perfetto
Come abbiamo detto ci sono alcuni errori da evitare nella preparazione del risotto perfetto. Innanzitutto, mai anticiparsi: il piatto va preparato al momento e servito subito, non si riscalda. Non la vare i chicchi, come qualcuno suggerisce. O almeno non quando prepari il risotto, in quanto perderebbe troppo amido e il risultato non sarebbe cremoso come dovrebbe. Tostalo sempre, proprio per far rilasciare l’amido lentamente in cottura. Dopodiché, sfumalo. Sempre. Vino, liquore, quello che vuoi purché sia alcolico, in questo modo donerai una leggera nota acidula al chicco, sgrassandolo.
Il risotto va cotto nel brodo, possibilmente fatto in casa, ma sempre molto caldo. E infine, ecco l’errore che molti commettono pensando di fare bene: non lo mescolare troppo durante la cottura! In questo modo i chicchi perdono l’amido e si incollano tutti. Una mescolata ogni tanto, per non farlo attaccare alla pentola, andrà bene. E i chicchi eventualmente rimasti sul fondo, lasciali lì, non raschiare. Il tocco finale è la mantecatura, con il burro. Rigorosamente fuori dal fuoco. Solo così otterrai il risotto perfetto degno di uno chef.