Burro, altro che alimento nocivo: mangialo così e vedi subito i benefici | Tutti i medici lo consigliano
Usato per la preparazione di prodotti dolci e salati, e come colazione la mattina in abbinamento alla marmellata, il burro è uno degli alimenti più gettonati della cucina internazionale.
Eppure, chi segue una dieta ipocalorica tende solitamente ad eliminarlo dal proprio regime alimentare poiché in molte occasione è stato indicato come un cibo altamente calorico.
Ma è davvero così? Il burro apporta troppe calorie e deve essere assolutamente bandito dalla tavola? I medici hanno deciso di sfatare un mito a riguardo spiegando che non è un alimento dannoso come tanti altri.
Anche il burro, dunque, va ad aggiungersi alla lista dei cibi che hanno avuto la loro grande rivincita: vi spieghiamo come e perché quello che vi hanno raccontato finora era privo di fondamento.
Il burro, fa bene o fa male?
Per anni bistrattato, maltrattato e bandito dalla tavola, il burro può essere tranquillamente riabilitato: parola di medici. La nomea negativa che questo alimento si è guadagnata negli anni deriva dal fatto che contiene una grande quantità di grassi di origine animale, quindi è indicato come uno di quegli alimenti che possono contribuire ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. È noto, infatti, che la causa principale di tali problematiche è un’alimentazione troppo ricca di grassi saturi, proprio come quelli contenuti nel burro.
Solitamente, chi bandisce questo cibo da tavola, tende a preferire fonti di grassi differenti come l’olio di semi e l’olio di oliva, che hanno un effetto positivo perché tendono ad abbassare il livello di colesterolo LDL, quello “cattivo”. Eppure, come per ogni cibo identificato come dannoso, anche il burro contiene al suo interno vitamine e nutrienti che possono fare bene alla salute.
La rivincita del burro
Dal punto di vista nutrizionale e tecnologico il burro è un buon alimento perché è ottenuto con mezzi fisici, senza l’uso di sostanze e additivi chimici. Prodotto dalla lavorazione della crema ricavata dal latte di vacca o dal suo siero, contiene una percentuale di grassi che oscilla fra l’82 e l’85%, di acqua pari al 15-18%, proteine 0,4-0,8% e lattosio 0,5-1%.
Questo alimento non contiene solo trigliceridi, ma anche i fosfolipidi, gli steroli e il colesterolo (in 100 g di burro ci sono circa 250 mg di colesterolo) ed è fonte di vitamine liposolubili, come la vitamina A ed E e anche di sali minerali, tra cui il calcio e il fosforo. In considerazione di questi aspetti, dunque, non si può assolutamente affermare che il burro è un alimento negativo per la salute, ma deve essere consumato con parsimonia in una dieta sana ed equilibrata.