Pane fatto in casa, non uso più il lievito e ne mangio in quantità senza gonfiarmi: il mio panettiere mi ha consigliato questo metodo rivoluzionario
Il pane, amico e nemico di chi segue una dieta bilanciata e ipocalorica. Spesso indicato come una delle principali cause dell’aumento di peso, viene solitamente guardato con diffidenza da chi si appresta ad intraprendere un percorso dimagrante.
Quel senso di gonfiore che molti avvertono dopo aver mangiato qualche fetta di pane o un buon panino farcito con verdure o salumi, viene spesso imputata al lievito utilizzato per la preparazione dei prodotti da forno.
Ma è davvero lui il colpevole di questa sensazione di pienezza che fa subito pensare ad un immediato aumento di peso?
Per evitare di incorrere in questa problematica e sentirsi indisposti e affaticati per tutta la giornata, esiste una soluzione – che pochi conoscono – per mangiare pane senza problemi evitando quel senso di gonfiore tanto fastidioso e temuto.
Perché il pane fa sentire gonfi
Molto spesso, dopo i pasti si nota un senso di gonfiore che si avverte in modo più frequente dopo il consumo di pane e pasta. Come spiegano i medici specializzati, questi tipi di alimenti sono carboidrati con una piccola percentuale di fibre, proteine e zuccheri semplici, e con un alto contenuto di amido che può causare gonfiore. In tanti, però, adducono tale condizione anche alla presenza di lievito nel pane. Ma è davvero così?
I lieviti sono dei microorganismi che producono gas durante la fermentazione ma, come dichiarato dalla British Nutrition Foundation, non ci sono prove scientifiche che dimostrano che siano essi a creare un senso di gonfiore. Questi microorganismi, infatti, muoiono durante la cottura che interrompe così il processo di lievitazione. Tuttavia, se quest’ultimo avviene in modo parziale, gli zuccheri presenti nelle farine non vengono degradati e, quindi, provocano la fermentazione intestinale.
Mangiare pane senza sentirsi gonfi
Le alternative al pane con lievito classico arrivano direttamente dal mondo della panetteria. Per evitare quel senso di gonfiore conseguente al consumo di questo alimento, gli esperti consigliano di scegliere dei prodotti cucinati con ingredienti differenti. Uno fra tutti è il bicarbonato di sodio, impiegato per quello che viene notoriamente definito soda bread, ovvero un pane piuttosto biscottato che cresce nelle dimensioni grazie alla reazione fra il bicarbonato di sodio, che sostituisce il lievito, e l’acido del limone.
Un’altra opzione disponibile è il pane preparato con lievito istantaneo, una soluzione pratica e veloce che permette di ottenere un prodotto caratterizzato da una mollica morbida e umida, con un’alveolatura stretta e fitta che ricorda il soda bread.