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Non più zucchero, ma funghi nel caffè: così vivi più a lungo e invecchi meglio | Non è una battuta, i bar sono già attrezzati

Funghi nel caffè - iFood (Fonte Foto Canva)
Funghi nel caffè – iFood (Fonte Foto Canva)

Basta mettere zucchero nel caffè: cambia completamente le tue abitudini e prova ad aggiungere direttamente i funghi. Una valida alternativa che ti permetterà di vivere meglio e, soprattutto, più a lungo. Ecco di cosa si tratta nello specifico.

Il caffè è una bevanda che mette d’accordo quasi tutte le persone in ogni parte del mondo. Basti pensare che ogni nazione ha una propria tradizione nella preparazione di questa bevanda. Tra le più famose, troviamo il caffè italiano preparato con la moka e quello americano, che prevede principalmente un sistema di infusione e filtraggio.

Ma non finisce qui, perché negli ultimi anni sono emerse delle valide alternative nel mondo del caffè, come quelle offerte dagli svedesi, che hanno dato spazio a diverse qualità di caffè solubile, perfette per le nostre esigenze quotidiane.

Uno degli argomenti più discussi riguardo al consumo del caffè è l’uso dello zucchero. Questo ingrediente non solo modifica il sapore della bevanda, togliendo il tocco amaro che può risultare poco gradevole, ma ha anche un indice calorico non indifferente.

Per questo motivo, possiamo sfruttare delle alternative vegetali che addolciranno il nostro caffè, ma che al tempo stesso offriranno al nostro corpo numerosi benefici, come nel caso dei funghi.

Non mettere più lo zucchero nel caffè: prova con i funghi

Esistono diverse alternative che possiamo utilizzare in cucina per le nostre bevande calde, caffè incluso. In alcuni casi, è ancora diffusa l’abitudine di ricorrere ai dolcificanti presenti sul mercato, facilmente reperibili nei negozi, ma c’è anche chi utilizza il miele. Tuttavia, quest’ultimo potrebbe essere pericoloso, soprattutto nelle tisane, poiché si riscalda facilmente, rimanendo nell’apparato digerente. Per quanto riguarda il caffè, invece, è molto diffuso l’uso della cannella per addolcire la bevanda, così come del cacao amaro in polvere.

Ma non finisce qui. Per addolcire il nostro caffè, possiamo fare riferimento a ingredienti alternativi che non solo rimuovono l’amarezza dalla bevanda, ma che offrono anche una lunga serie di benefici, migliorando la nostra salute e aiutandoci a vivere più a lungo. Parliamo di funghi come il reishi, il cordyceps e il chaga.

Funghi nel caffè - iFood (Fonte Foto Canva)
Funghi nel caffè – iFood (Fonte Foto Canva)

Con i funghi nel caffè è tutta un’altra storia, ma mettili così

L’uso dei funghi come dolcificante non è certo una novità degli ultimi anni. Già in Cina, il fungo reishi viene utilizzato da tempo per addolcire il tè, ed è conosciuto come il “fungo dell’immortalità” grazie alla sua ricchezza di antiossidanti, che aiutano a preservare il corpo dall’invecchiamento cellulare.

Non solo: anche il fungo cordyceps ha una lunga tradizione nell’uso alimentare, e viene utilizzato anche come dolcificante. È noto per il suo effetto positivo sul sistema immunitario, oltre a essere efficace nel combattere le cellule tumorali, soprattutto quelle della pelle e dei polmoni. Allo stesso modo, il fungo chaga ha una lunga storia di utilizzo come dolcificante naturale. Questo fungo, infatti, regola i livelli di amarezza in diverse bevande, inclusi il caffè, donando un gusto più piacevole. Non a caso, in Finlandia viene utilizzato in varie bevande calde già da più di mezzo secolo.

Tutti e tre i funghi in questione sono naturalmente ricchi di antiossidanti e autogeni, oltre a stimolare il sistema immunitario. Infine, ma non meno importante, questi funghi sono già disponibili sul mercato, essiccati e trasformati in polvere dalle aziende produttrici, pronti per l’uso.