Altro che carne rossa: questo alimento è strapieno di ferro | Lo amano grandi e piccini
Nell’immaginario collettivo è la carne rossa la fonte principale di ferro per il nostro organismo. Ma non è esattamente così perché, chi desidera seguire una dieta vegana o vegetariana, può ugualmente assumere una buona quantità di ferro attraverso differenti fonti alimentari. E, oltre ai ben noti radicchio, carciofi o broccoletti di rapa, c’è un altro alimento – poco conosciuto ai più – in grado di apportare una notevole quantità di ferro all’organismo.
Carne rossa: non è la sola fonte di ferro
Come spiegano medici e specialisti, il ferro è una componente fondamentale dell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno dai polmoni al resto del corpo, e della mioglobina, la proteina che rifornisce di ossigeno i muscoli. Partendo da questo presupposto, è facile intuire quanto una carenza di ferro possa essere dannosa per l’organismo tanto da portare a problematiche come scarsa capacità di concentrazione e di apprendimento o, nelle forme più gravi, respiro affannoso, vertigini e frequenza cardiaca accelerata.
Al fine di evitare il rischio di anemia, i medici e gli esperti consigliano di mangiare carne rossa almeno 2 o 3 volte a settimana, indicandola come l’alimento in grado di apportare all’organismo la maggiore quantità di ferro. E, in effetti, la equina, la ovina e la bovina contengono circa 2,0 mg di ferro per 100 g e, nella maggior parte dei casi, si tratta di ferro-eme, ovvero facile da assimilare per l’organismo. Oltre alla carne rossa, anche il pesce è una delle principali fonti di questo minerale.
La fonte di ferro che nessuno conosce
Ma chi segue una dieta vegana, come può introdurre ferro nell’organismo? La risposta arriva direttamente dalla natura: si tratta dei semi di papavero, originari dell’Asia e considerati i più piccoli al mondo per uso alimentare. Eppure, in quei pochi millimetri, si nascondono proprietà impensabili. Indicati come una delle principali fonti di ferro, questi semi che i Romani consideravano dei potenti afrodisiaci, sono anche ricchi di fibre, sali minerali come rame, manganese, calcio e zinco, contengono grandi quantità di fitosteroli, che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo “cattivo”, e vitamina E e vitamine del gruppo B che aiutano il metabolismo e rallentano l’invecchiamento cellulare.
Come inserirli in una dieta sana ed equilibrata? I semi di papavero possono facilmente essere gustati in aggiunta allo yogurt. Hanno un gusto intenso e aromatico e un sapore che ricorda un po’ la nocciola, ma leggermente più dolce. Inoltre vengono ampiamente usati nella preparazione dei prodotti da forno dolci e salati.