Olio di palma, non è lui il vero nemico della salute: se lo usi così abbassa anche il colesterolo | Dopo anni la sua rivincita
I cibi che si portano in tavola sono ricchi di proprietà nutritive ma, allo stesso tempo, possono nascondere al loro interno elementi nocivi per l’organismo. Negli ultimi anni si promuove sempre più spesso l’uso di alimenti di origine biologica perché privi di additivi, antibiotici, fertilizzanti e componenti vari che risultano essere gravemente dannosi per l’uomo.
All’elenco di alimenti considerati come assolutamente da bandire da tavola è stato aggiunto l’olio di palma. Ricco di grassi saturi che fanno aumentare la produzione di colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo), questo tipo di olio derivante dalle piante tropicale è stato accusato per lungo tempo di favorire l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Ma è davvero così?
Olio di palma, come agisce sull’organismo (e non solo)
L’olio di palma è un grasso usato prevalentemente nel mondo alimentare e in quello cosmetico. È ricavato dalla polpa dei frutti della palma da olio, un albero tropicale che cresce nelle zone equatoriali. Attraverso il processo di spremiture dei frutti si ottiene l’olio, mentre dai semi si ricava l’olio di palmisto, più simile a quello di cocco.
Per lungo tempo, l’olio di cocco è stato oggetto di discussione per tre motivi distinti:
– l’impatto ambientale: per estendere la coltivazione della palma da olio sono state incendiate intere foreste. In questo modo si è alimentata la crisi climatica ed è stata minacciata la biodiversità di aree vergini.
– l’impatto sulla salute: è ricco di grassi saturi che aumentano la produzione di colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo) e che causano l’insorgenza di malattie cardiovascolari.
– sostanze nocive: l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha evidenziato che la lavorazione dell’olio di palma a temperature elevate provoca la formazione di sostanze cancerogene e genotossici.
La rivincita dell’olio di palma
Nonostante le numerose diatribe insorte intorno all’olio di palma e alle problematiche che comporta a livello di salute e ambientale, negli ultimi tempi questo prodotto è stato rivalutato. Se consumato a crudo, infatti, l’olio di palma contiene vitamina E – che migliorare l’attività dei neuroni ed è in grado di proteggere le membrane cellulari dal danno ossidativo favorendo il rinnovamento cellulare – e vitamine del gruppo B – che assicurano l’energia quotidiana, proteggono cute, capelli e denti e prevengono patologie cardiovascolari e neurologiche.
Infine, come sottolineano gli esperti, l’olio di palma non è più dannoso di tanti altri alimenti solitamente usati per le preparazioni dolci e salate. E, proprio come questi, deve essere usato in maniera moderata all’interno di una dieta sana e bilanciata.