Antonino Cannavacciuolo, la cruda verità sullo chef famosissimo: “Braccia e gambe blu per le mazzate” | Malmenato in malo modo
È emerso un triste retroscena su Antonino Cannavacciuolo. Lo chef è stato talmente malmenato da lui, che le braccia gli sono diventate blu.
Sono retroscena che lasciano senza parole quelli che sono emersi a proposito di Antonino Cannavacciuolo. Nessuno immaginava che lo chef potesse essere stato il protagonista di una vicenda simile.
Eppure a volte anche ciò che sembra impossibile può accadere. Ne sa qualcosa lo chef stesso, dato che come riporta il sito “Butta la Pasta”, una delle persone che aveva maggiormente sottovalutato a “MasterChef“, è diventata uno chef stellato.
Si tratta di Gianni Bertone. Nel 2015 aveva cercato di entrare a “MasterChef” partecipando alle audizioni, con il sogno di aprire poi un ristorante simile a “Villa Crespi” di Antonino Cannavacciuolo, ma purtroppo lo chef stesso aveva spento le sue speranze, bocciando il piatto che aveva portato alle audizioni.
Quello che probabilmente Antonino Cannavacciuolo riteneva impossibile, è quindi accaduto. Il giovane aspirante chef, è diventato uno chef a tutti gli effetti e ha perfino ottenuto una Stella Michelin. Davvero incredibile come cosa. Un po’ come il racconto dello chef di quando è stato picchiato da lui.
Un curioso retroscena
Ha dell’incredibile ciò che è accaduto all’aspirante chef dopo il “no” di Antonino Cannavacciuolo. Dopo essere stato escluso da “MasterChef”, Gianni Bertone ha iniziato a lavorare con Antonino Cannavacciuolo proprio a “Villa Crespi”.
Intervistato da “Cook”, Cannavacciuolo ha raccontato che dopo “MasterChef”, Gianni Bertone ha “inseguito” così tanto lo chef, che per lui è stato poi inevitabile assegnargli un posto a “Villa Crespi“. “Bravissimo, aveva partecipato a MasterChef, poi mi ha inseguito per mesi. A un certo punto mi aveva così stufato che gli dissi di venirmi a trovare a Villa Crespi”. Nonostante il no di Cannavacciuolo, Gianni Bertone non ha quindi perso di vista il suo obiettivo e ha fatto di tutto per inseguirlo, un po’ come lo chef Cannavacciuolo agli esordi, che stando a quanto ha raccontato in un’intervista, ne ha passate di cotte e di crude prima di diventare chi è oggi.
La verità su Antonino Cannavacciuolo
Non è affatto semplice lavorare nel mondo della cucina, soprattutto se sei agli esordi. Finisci a confronto anche con delle situazioni complicate, ma che poi si rivelano benefiche.
Antonino Cannavacciuolo lo sa bene. In un’intervista ha raccontato la sua esperienza in un ristorante in cui aveva lavorato da giovane, durante la quale, veniva addirittura preso a “mazzate” dallo chef. Esperienza che a suo detto si è rivelata proficua. Lo riporta il sito “AMP”. “Sono andato a lavorare in cucina a 13 anni e mezzo. La notte tornavo a casa con spalle e braccia blu per le mazzate che mi rifilava uno chef. Ora quello chef lo attesterebbero per maltrattamenti. A me è servito.”