Reflusso gastrico, esci dalla farmacia ed entra subito al supermercato: basta questo alimento e scompare subito
Il reflusso gastrico si combatte anche a tavola. Ecco qual è l’alimento che allevia i sintomi e ti fa stare subito meglio.
Molte persone soffrono di reflusso gastrico, e solo chi prova quella sensazione di bruciore costante e nausea sa quanto sia fastidioso, e doloroso.
Bruciore dietro lo sterno, all’altezza del petto. Senso di acido o amaro in bocca, qualche volta nausea. Questi sono i sintomi più comuni, e ne soffre circa il 20% della popolazione europea.
Tutta colpa dei succhi gastrici che, se in una condizione normale non vengono avvertiti, con il reflusso attaccano la parete dell’esofago e danno fastidio.
Nei casi più gravi essendo acidi possono provocare persino lesioni e ulcere. Accanto ai farmaci utili, però, abbiamo un altra arma: il cibo. Corri al supermercato e fai scorta di questo alimento, così al prossimo attacco saprai già cosa mangiare.
Reflusso gastrico: fai scorta di questo alimento
Il reflusso gastrico può essere una condizione costante per lunghi periodi, e avere delle pause. Ma spesso si ripresenta al cambio delle stagioni, con una recrudescenza dei sintomi. Quello è il momento di agire su più fronti.
Innanzitutto con i farmaci giusti, che possono essere anche da banco, come antiacidi e gastroprotettori. Ma soprattutto rivedendo la propria dieta. La salute, quante volte lo abbiamo sentito dire, comincia dalla tavola. Ed è proprio il cibo che può darci una grossa mano nel combattere bruciore e dolore. Evita quindi fritti, alcol, caffè, cibi troppo grassi, bevande gassate e zuccherate, pomodori, latticini, cioccolato e in generale tutto ciò che è acidulo come l’aceto. Corri invece a comprare un alimento in particolare.
Corri al supermercato
Cosa mangiare quando si soffre di reflusso gastrico? Carni magre e pesce sono da preferire tra le fonti proteiche. E poi formaggi magri, come ad esempio robiola e ricotta. Riso, alcuni tipi di frutta come banane e mele, meglio ancora se grattugiate.
Ma anche verdure e ortaggi, purché morbidi e lessati: fai scorta quindi di patate e carote che mangerai lessi o al vapore conditi con un filo di olio evo. Inoltre, come afferma sul suo sito il professor Antonio Iannetti, gastroenterologo, bisogna masticare bene il cibo perché: “Se esso arriva allo stomaco ben spezzettato e morbido, ciò riduce il tempo di permanenza nello stomaco. Per questo motivo è importante che la masticazione sia lenta e che il pasto sia idratato, ripetendone più d’uno nella giornata. Effettuando pasti piccoli e frequenti, inoltre, si sfrutta l’azione tampone del cibo sull’acidità fisiologica dello stomaco”.