Risotto, basta un goccio di questo condimento e ottieni un’onda perfetta: tutti saltano questo passaggio purtroppo
Il risotto è un primo piatto che, solo a sentirlo nominare, ci si lecca subito i baffi. Ma come possiamo ottenerlo perfetto?
Quando ci sediamo a tavola e l’appetito si fa sentire con tutta la sua forza, sebbene ricordiamo sempre che sia meglio effettuare uno spuntino spezza fame a metà mattinata, al fine di non giungere con troppa fame alle ore dei pasti, un primo piatto che è capace di fare e non poco la nostre felicità, è il risotto.
Le modalità per cucinarlo, soprattutto a livello di condimento sono una vera e propria moltitudine. Si va dai più classici, memori del fatto che questi ultimi per l’appunto non stancano mai, quali allo zafferano, ai funghi o entrambi, a quelli un po’ più elaborati. In quest’ultima direzione non possiamo non citare quello alla milanese.
Un risotto alla milanese vero e proprio viene servito insieme al tanto amato ossobuco, costituendo dunque un incredibile piatto unico. Tuttavia la cottura è un passo fondamentale per la sua buona riuscita. Sarebbe una clamorosa sconfitta servirlo in tavola scotto o, peggio ancora, duro come il marmo.
Innanzitutto è bene avere da parte un buon brodo, anche se ciò non è purtroppo sempre possibile, poiché non è cosa da tutti i giorni cucinare carne o verdure lessate che ci consentano di crearlo. Inoltre la fretta oramai regna sovrana all’interno delle nostre vite e siamo costantemente di corsa, pertanto il tempo risulta sempre tiranno, per noi e per la nostra cucina.
Per fare un buon risotto è bene prendersi del tempo
Abbiamo dunque deciso, per un pranzo della domenica o per una cena con gli amici, di servire come primo piatto un risotto che sia degno di nota. Benissimo, cancelliamo ogni impegno, spegniamo il telefono, sorseggiamo un bicchiere di acqua liscia e muniamoci di tutti gli ingredienti necessari, in base a come vorremo realizzarlo.
Per prima cosa, assicuriamoci di avere un buon brodo, magari se disponiamo di un preparato apposito di verdure, possibilmente fresche. Per il soffritto iniziale armiamoci di una buona cipolla bianca e sminuzziamola molto finemente. Stiamo attenti che i quadratini di cipolla siano sempre più piccoli rispetto ai chicchi di riso, oltre che di farla ben tostare dell’olio d’oliva per il soffritto.
Il passaggio che tutti ignorano
Procediamo poi all’inizio della cottura a tostare nel soffritto di cipolla il nostro riso, sfumandolo con un bicchiere di vino bianco secco, che già donerà un contributo non indifferente per quanto concerne il sapore. Aggiungiamo poi, man mano che ci avvicineremo alla conclusione della cottura, il nostro condimento selezionato.
Ora però viene il bello. Difatti quando sarà praticamente quasi cotto, andrà effettuato un procedimento che ancora è ignorato dia più. In che cosa consiste? Preleviamo un mestolo di risotto dal pentolone, quindi frulliamolo con un frullatore ad immersione e riponiamolo al suo interno. In tal maniera otterremo l’onda perfetta, degna dei migliori chef stellati.