Non riesci a dormire? È perché mangi questi alimenti: ho provato a toglierli e adesso dormo come un angioletto
Se hai difficoltà a dormire forse dipende da quello che mangi. Alcuni alimenti influiscono sul sonno, prova ad eliminarli e vedrai che nottate serene ti aspettano.
Se è vero che la salute passa anche – e soprattutto – dalla tavola, anche il buon sonno potrebbe avere dei legami con quello che mettiamo nel piatto.
Se soffri di insonnia o comunque hai difficoltà ad addormentarti, molto probabilmente dipende anche da ciò che mangi. Alcuni alimenti infatti influiscono sul riposo notturno.
Lo hanno constatato alcuni ricercatori della Columbia University di New York, e i risultati dello studio, capitanato dalla dottoressa Marie-Pierre Saint-Onge, sono stati pubblicati sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics.
Quello che mangi determina il buono o il cattivo sonno. Prova ad eliminare questi alimenti e ti accorgerai subito della differenza; vediamo quali sono.
Insonnia: come influiscono gli alimenti
A riportare la notizia è stato il portale Fondazione Veronesi che cita le parole della dottoressa Saint-Onge: “Sempre più alimenti in commercio sono ultra-lavorati dall’industria e sempre più l’insonnia cresce ovunque, due condizioni che spingono a valutare se c’è un’associazione tra i due fenomeni”. E in effetti pare che questa associazione sia stata trovata. Se da un lato infatti la dieta mediterranea ancora una volta si è dimostrata la migliore con “un diminuito rischio di insonnia e di cattiva qualità del sonno“, dall’altro diete ricche di carboidrati hanno un rischio elevato. Per non parlare dei rischi di obesità, diabete e perfino cancro.
Lo studio, condotto su circa 39mila individui adulti di età compresa tra i 36 e i 64 anni, ha evidenziato che “il consumo di cibo ultra-processato era significativamente più elevato nei pazienti con insonnia cronica”. Ma quali sono questi cibi da evitare?
I cibi da evitare
Sempre Fondazione Veronesi spiega che gli alimenti ultra processati sono: “prodotti confezionati destinati all’uso alimentare che hanno subito ripetute lavorazioni industriali. Sono inclusi in questa definizione i prodotti da forno e gli snack confezionati, le bevande gassate, i cereali zuccherati e i prodotti pronti per il consumo o da riscaldare”. Tutti questi cibi richiedono una digestione lenta e laboriosa, e le bevande gassate la rallentano ulteriormente a causa dell’ingestione di aria che dilata le pareti dello stomaco. Oltre a facilitare, in chi è soggetto, il reflusso gastro-esofageo.
Molto meglio scegliere quindi cibi freschi e prediligere frutta e verdura, alimenti ricchi di “triptofano e serotonina, precursori della melatonina (il famoso ormone che facilita il sonno)”. Insomma, quelli contemplati nella dieta mediterranea.