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Cozze, se hai questi sintomi subito dopo averle mangiate rischi grosso | Arriva il 118 all’istante

Sintomi dell’intossicazione alimentare da cozze, fonte: Pexels- ifood.it

Se notate questi sintomi dovreste subito chiamare un ambulanza: fate attenzione a questi segnali subito dopo aver fatto scorpacciata di cozze.

Il consumo di frutti di mare, soprattutto ora che è estate e si pernotta in luoghi con vista mare, è un piacere per molti, ma in alcuni casi può trasformarsi in un pericolo per la salute: non è troppo raro vedere infatti persone al ristorante iniziare a sudare freddo dopo aver ingerito un piatto di cozze.

L’intossicazione da frutti di mare si verifica quando si ingeriscono pesci o molluschi che contengono tossine, ovvero veleni naturali che non vengono eliminati neppure con la cottura. Queste tossine possono provocare una serie di sintomi, alcuni dei quali gravi, che richiedono un intervento medico immediato.

Ma quali sono i sintomi e come si manifestano? Scopriamo insieme cosa fare per riconoscerli tempestivamente e agire di conseguenza.

Varie tipologie di intossicazioni da frutti di mare

Le intossicazioni da frutti di mare variano a seconda della tossina presente nell’alimento consumato. Una delle più comuni è la Ciguatera, causata da una tossina che si accumula nei pesci più anziani. I sintomi iniziano a manifestarsi tra le 2 e le 8 ore dopo il pasto, con nausea, crampi addominali e diarrea, seguiti da prurito, formicolio, mal di testa e dolori muscolari.

Un sintomo peculiare è l’alterazione della sensibilità termica, che può far percepire il caldo come freddo e viceversa. La ciguatera può avere effetti prolungati, con sintomi che durano anche per mesi.

Un piatto di cozze, fonte: Pexels- ifood.it

Intossicazione da cozze

L’avvelenamento da molluschi o cozze è causato dalla saxitossina, un veleno presente in cozze, vongole, ostriche e capesante. Questa tossina provoca formicolio attorno alla bocca pochi minuti dopo il consumo, seguito da nausea, vomito, crampi addominali, debolezza muscolare e, nei casi più gravi, difficoltà respiratorie e paralisi.

Il trattamento dell’intossicazione da frutti di mare dipende dalla specifica tossina coinvolta. I medici possono somministrare antistaminici per alleviare i sintomi, consigliare l’assunzione di liquidi o, nei casi più gravi, somministrarli per via endovenosa. Se necessario, vengono impiegati farmaci per controllare il vomito e stabilizzare i parametri vitali come la temperatura corporea, la frequenza cardiaca e la respirazione. In caso di sospetta intossicazione, è essenziale rivolgersi tempestivamente a un medico per evitare complicazioni. Ovviamente precisiamo che questa condizione non è frequentissima e che, soprattutto nei ristoranti rinomati e per gli occhi e i palati più attenti, è molto difficile che accada, ma è bene sapere come scongiurare questo pericolo.

Published by
Antonella Fusco