Gerry Scotti, l’atroce patologia lo ha colpito senza preavviso: “Soffro di…” | Non esiste una cura definitiva
Gerry Scotti ha finalmente deciso di rivelare la verità sulla patologia che lo ha colpito diversi anni fa, una confessione che ha lasciato tutti senza parole.
Nel corso degli anni, il pubblico ha imparato ad apprezzare Gerry Scotti per la sua immensa simpatia e per la capacità di condurre programmi che hanno fatto la storia di Mediaset, diventando veri e propri record di ascolti.
La spontaneità del conduttore ha creato un rapporto confidenziale con il pubblico, rendendolo un membro aggiunto di molte famiglie italiane e un appuntamento fisso con programmi cult.
Ma non è tutto. Durante varie interviste rilasciate alla stampa, Gerry Scotti si è aperto completamente, parlando della sua famiglia e di molti aspetti della sua vita personale.
È stato proprio lui, infatti, a rivelare la grave patologia di cui ha scoperto di soffrire alcuni anni fa.
Gerry Scotti a ruota libera sulla sua patologia
Recentemente, Gerry Scotti ha parlato della sua salute in diverse occasioni, come durante gli anni della pandemia di Covid-19, quando anche lui è stato contagiato dal virus. Inoltre, si è raccontato a cuore aperto alla rivista OK Salute e Benessere.
Durante quell’intervista, il conduttore ha discusso della sua dieta e di come questa sia cambiata nel tempo, menzionando anche i problemi alle cartilagini delle ginocchia, ormai usurate, per i quali si sottopone a vari controlli medici. Tuttavia, ciò che preoccupa maggiormente Gerry Scotti è il malfunzionamento della tiroide, per il quale si sottopone periodicamente a esami specifici.
“Ho iniziato a sviluppare alcuni disturbi…”
Gerry Scotti ha spiegato come ciclicamente si sottoponga ad analisi del metabolismo basale per monitorare la propria dieta quotidiana. È proprio in questo contesto che ha scoperto di avere problemi legati al malfunzionamento della tiroide.
Il conduttore ha parlato apertamente della sua condizione, spiegando che nella sua tiroide è presente un nodulo che tiene sotto controllo attraverso esami specifici: “Col tempo, ho iniziato a sviluppare alcuni disturbi di cui soffrivano anche mio padre e mio nonno, che tengo sotto controllo affidandomi all’esperienza del mio medico curante, Salvatore Badalamenti, dell’Humanitas. Da 10 anni, infatti, prendo quotidianamente una pasticca che mi aiuta a combattere la tendenza all’ipertensione, mantenendo la pressione sotto la soglia dei 90 di minima e 140 di massima“. Gerry Scotti ha inoltre rivelato di essere “soggetto a un’alta concentrazione di acidi urici, scorie metaboliche tipiche di chi consuma grandi quantità di alcuni alimenti, come la carne“. Questa scoperta lo ha spinto a rivedere la sua dieta, eliminando progressivamente alimenti non idonei per il suo corpo, al fine di ritrovare un vero equilibrio di benessere.