Caffè, lo bevi ogni giorno ma non sai cosa significa davvero per il tuo organismo: non fa affatto svegliare come tutti pensano
Bere una tazzina di caffè ci fa davvero essere più attivi e svegli? Oggi sfatiamo un falso mito: ecco cosa sapere sulla bevanda più bevuta al mondo.
Caffè lungo, ristretto o macchiato… nessuno riesce a resistere a una tazza di caffè fumante, soprattutto al mattino. Sono tantissime le persone, infatti, che dicono di non riuscire a far nulla al mattino senza la giusta dose di caffeina.
Questa bevanda, largamente consumata in tutto il mondo, è ricca di sostanze che possono aiutare il corretto funzionamento del nostro organismo e non solo a farci restare svegli e attivi per tutto il giorno.
Ogni singolo chicco di caffè contiene sali minerali, come il magnesio, il potassio e il calcio, vitamina B2 e B6, niacina, acido pantotenico e caffeina, la sostanza che ci aiuta a mantenerci attivi e a migliorare l’attenzione e la concentrazione.
Bere caffè, quindi, fa bene alla nostra salute, ma bisogna stare attenti a non esagerare con le dosi, questo perché potremmo rischiare di vanificare tutti i benefici e avere, al contrario, effetti indesiderati per il nostro benessere.
Tutti i pro del caffè
Questa bevanda, se consumata con moderazione, può avere numerosi effetti benefici per il nostro organismo, migliorando davvero le nostre prestazioni e anche il nostro metabolismo, grazie a un alto quantitativo di sostante antiossidanti, come l’acido clorogenico.
La caffeina è anche una sostanza che possiamo trovare in tantissimi integratori, consigliati per migliorare le abilità sportive ma anche le funzioni cognitive. Infine, anche in alcuni articoli pubblicati dall’OMS nel 2016, è possibile rintracciare notizie dei benefici di questa sostanza in relazione al diabete, a patto che non si esageri.
Fa davvero svegliare?
Come abbiamo detto, la caffeina è uno dei principali componenti di questa bevanda, che viene utilizzata per darsi una bella svegliata, perché agisce come uno stimolante del sistema nervoso. La caffeina è in grado di bloccare l’adenosina, un ormone che trasmette al corpo la sensazione di stanchezza. Una volta svanito l’effetto del caffè, però l’adenosina si rimette in moto e ciò vuol dire che subito sentiremo nuovamente la sensazione di stanchezza.
L’unica soluzione sarebbe quella di bere un’altra tazzina, ma esagerare con le dosi può portare a diversi problemi cardiaci e di ipertensione. Inoltre, bisogna tenere presente che si potrebbe rischiare di vanificare l’effetto della caffeina, se ogni giorno ne beviamo più del necessario, con una conseguente dipendenza da caffè. Per assumerne le giuste quantità e non rischiare di incorrere in controindicazioni, le linee guida dicono di bere dai 3 ai 4 caffè espresso, 3 di tipo americano o 5 con la moka.