Carne, occhio a quanto la lasci in frigo: se superi questa data è altamente nociva per il tuo organismo
Segui i nostri suggerimenti per conservare la carne senza rischi per la salute: ecco come fare.
Quante volte ti è capitato di prendere la carne dal frigorifero e essere stata costretta a gettarla nella spazzatura perché ha assunto un cattivo odore e un colorito strano e grigiastro?
Devi sapere che c’è un “piccolo” errore nella conservazione della carne che, almeno una volta nella vita, abbiamo commesso tutti noi, soprattutto se si tratta di carne cruda e non cotta, poiché altamente deperibile.
La carne, infatti, con il passare del tempo, tende a perdere di freschezza, facendo aumentare il rischio di proliferazione batterica, molto più alto rispetto ai cibi già cotti, che comunque hanno regole di conservazione ben precise per garantire la sicurezza alimentare.
Oggi ti spieghiamo come conservare la carne, scongiurando il rischio di muffe e batteri: segui i nostri consigli per evitare terribili conseguenze per la tua salute.
Carne: attenzione alla conservazione
La non corretta conservazione della carne, come abbiamo sottolineato, contribuisce alla crescita di muffe e batteri, come la salmonella, la listeria e l’escherichia coli che possono provocare gravi intossicazioni alimentari con sintomi quali vomito, nausea e febbre.
In alcuni casi, assumere carne andata a male può richiedere anche il ricovero ospedaliero. Ma quindi come scongiurare questi rischi? Prima di tutto, bisogna considerare quale pezzo e tipo di carne abbiamo bisogno di conservare. Assicuriamoci che la carne sia perfettamente sigillata in sacchetti per alimenti con chiusura ermetica e anti gelo, prima di riporla in frigorifero o in freezer, soprattutto nel caso decidessimo di congelarla.
Non superare questa data
In linea di massima, sarebbe preferibile consumare la carne fresca, appena acquistata, ma in alcuni casi questo non è possibile, quindi mai superare i 2 giorni. Se notiamo un cambiamento di colore, odore e di consistenza anche prima della “scadenza”, meglio gettarla subito per evitare che possa contaminare altri cibi. Come abbiamo detto, però, ogni pezzo di carne ha una sua data di scadenza.
Il pollo e il tacchino, ad esempio, può restare in frigo fino a 48 ore, mentre pezzi di carne grossi e arrosto, possono restare in frigorifero anche per 7 giorni, ma ovviamente tenendo ben presente di doverle conservare in contenitori a chiusura ermetica e soprattutto lontano da alimenti già cotti, per evitare una contaminazione incrociata. La carne cotta, invece può essere conservata in frigorifero fino a 3-4 giorni, ma anche in questo caso, meglio dare sempre un occhio a consistenza, colore e odore prima di mangiarla. In questo modo eviteremo il rischio di intossicazioni alimentari e danni ben peggiori.