Re Carlo ridotto a pezzi da loro, lo hanno sostituito già: chi vedrete al posto suo nella posizione più alta

Per colpa loro, Re Carlo è ora rovinato. Lo hanno sostituito con lui e hanno rovinato così la sua immagine. Ma ecco cos’è successo.

Carlo III è l’attuale Re d’Inghilterra. È salito al trono a settembre del 2022, a seguito della morte di sua madre, la compianta Regina Elisabetta II, ma il suo regno non si può dire fortunato, anzi.

Poco dopo la salita al trono di Re Carlo, purtroppo la Famiglia Reale è entrata in un periodo di profonda crisi, a seguito di alcuni eventi tragici che l’hanno destabilizzata.

Primo tra tutti, la scoperta della terribile malattia di cui Re Carlo è affetto, ovvero il cancro, che gli è stato diagnosticato alcuni mesi, a solamente poco più di un anno dall’inizio del suo regno. Malattia che purtroppo è stata poi diagnosticata anche a un secondo membro della Famiglia e cioè alla Principessa Kate, la moglie del Principe William, il figlio del Re.

Di recente poi un’immagine del Re è stata  lesa da loro, che entrando nella galleria di Philip Mould, l’hanno rovinata e hanno sostituito il Re con “lui”. Ma ecco cos’è successo.

Entrati nella galleria d’arte per imbrattare un quadro del Re

Come riporta “Il Fatto Quotidiano”, negli ultimi giorni, due persone sono entrate nella galleria d’arte di Londra, la Philip Mould e sotto lo stupore del personale, hanno imbrattato un quadro di Re Carlo. Il dipinto in questione è un nuovo ritratto del Re che è stato realizzato dall’artista Jonathan Yeo.

Subito dopo l’atto, le due persone sono state bloccate dall’autorità. L’immagine imbrattata però ha fatto il giro del web.

A imbrattare l’opera, due attivisti contro le crudeltà di un allevamento

Fortunatamente, poiché il dipinto del Re è protetto da uno strato di plastica, non ha subito alcun danno. È stato però imbrattato con il volto del fattore Wallace,  il protagonista della serie cartoon “Wallace e Gromit”, che è stato incollato nel punto esatto in cui si trova il volto del Re Carlo. Insieme al volto è stato incollato anche un fumetto, che riporta la scritta: “No cheese, Gromit. Look at all this cruelty on RSPCA farms!” ovvero “Niente formaggio, Gromit. Guarda quanta crudeltà c’è negli allevamenti della RSPCA!“.

A compiere l’atto, sono stati due attivisti animalisti del gruppo “Animal Raising”, che hanno voluto denunciare le crudeltà che gli animali subiscono nelle fattorie della RSPCA. Il loro gesto è stato ripreso e pubblicato sulla pagina Instagram del gruppo.