Prodotti vegani, altro che salutari: questi sono pericolosissimi per la salute | Cosa devi sapere
Prodotti confezionati vegani? Bisogna prestare molta attenzione: ecco le caratteristiche di questi alimenti che hanno effetti negativi sulla salute.
Girando tra i banchi dei supermercati si incappa sempre più spesso nella presenza di prodotti confezionati che si definiscono “vegani”.
Si tratta di hamburger, salsicce e altri affettati che riproducono le fattezze dei corrispondenti prodotti a base di carne.
La differenza va ricercata, ovviamente, nel contenuto di questi prodotti, totalmente a base vegetale o vegana: il sapore quindi, risulta nettamente diverso.
Ma il consumo di questi prodotti confezionati vegani è davvero così salutare come sembra? Ecco cosa contengono davvero.
Prodotti vegani confezionati: non tutti conoscono i possibili effetti inaspettati sull’organismo
Diverse persone hanno scelto di ridurre il consumo di carne per motivi di salute e hanno deciso di sostituire il consumo regolare di questo alimento con prodotti vegetali che ne imitano le fattezze, come hamburger, salsicce o wurstel. Si pensa che mangiare questi prodotti vegani possa dare giovamento all’organismo, ma ci sono alcune conseguenze che non tutti conoscono.
Bisogna considerare, infatti, che la maggior parte di questi prodotti viene creato e confezionato all’interno di un processo quasi totalmente industrializzato, che non li rende differenti dai cibi processati che tanto vengono evitati da chi abbraccia la filosofia di vita vegana per le loro caratteristiche fortemente negative. In molti degli alimenti confezionati vegani in vendita nei supermercati sono presenti zuccheri aggiunti, grassi saturi, sale, emulsionanti e conservanti. Mangiare frequentemente queste pietanze può avere effetti negativi sulla salute.
L’indagine sugli alimenti vegani di origine industriale: a cosa stare attenti
Il mensile Il Salvagente si è spinto più in là nell’indagare questi alimenti, confrontando le tabelle nutrizionali e gli ingredienti di alcuni alimenti veg con quelli dei corrispondenti cibi tradizionali. Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca del Crea e Dario Vista, nutrizionista e tecnologo alimentare hanno rilevato la presenza di addensanti, coloranti, coagulanti e aromi nocivi come sostituti di proteine e grassi animali.
In molti burger vegetali è stata riscontrata la presenza di meticellulosa, una fibra artificiale che aumenta il peso del prodotto legando a sé l’acqua. L’industria ne trae vantaggio, ma l’organismo meno, trattandosi in ogni caso di qualcosa di “non naturale”. Per tutti questi motivi bisognerebbe fare molta attenzione nel momento in cui si sceglie di consumare abitualmente questi alimenti alternativi: anche in questo caso bisognerebbe optare per la giusta misura, preferendo alternare al consumo di prodotti confezionati quello di prodotti freschi, di origine naturale e controllata.