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Leonardo Bongiorno, com’è diventato l’ultimo figlio di Mike: nonostante ha perso il padre a 20 anni campa proprio così

Leonardo Bongiorno Mike
Mike Bongiorno- iFood.it

Leonardo Bongiorno è conosciuto come il minore dei figli di Mike Bongiorno: il ragazzo ha scelto di fare qualcosa di molto sorprendente. Ecco come vive oggi, dopo la scomparsa del grande Mike.

Leonardo Bongiorno, 34 anni, è il figlio più piccolo di Mike Bongiorno, che affettuosamente chiamava “Leolino”. In occasione del centenario della nascita di suo padre, a Il Giorno, ricorda con affetto e ammirazione la figura che ha segnato la storia della televisione italiana.

“Mio padre guardava sempre avanti, non si fermava mai. Fino alla fine ancora progettava di lavorare per programmi televisivi. Ecco, forse ora, a 100 anni, per la prima volta si sarebbe seduto e guardando indietro magari avrebbe esclamato ‘che bello tutto ciò che ho creato’,” racconta Leonardo.

Mike Bongiorno, scomparso nel 2009, è stato un pioniere della televisione italiana, presente fin dagli albori nel 1953 e di nuovo negli anni ’70 con le prime trasmissioni commerciali. La sua energia e il suo iconico saluto “Allegria” riecheggiano ancora oggi.

Ma cosa fa Leonardo Bongiorno? Ha seguito le orme del padre o una strada diversa? Ecco le sue parole e i dettagli della carriera professionale di uno dei figli dell’indimenticato conduttore.

Mike Bongiorno: il ricordo del figlio Leonardo fuori e dentro casa

Mike Bongiorno era particolarmente fiero di essere considerato un innovatore e di aver insegnato l’italiano agli italiani. “Il fatto di essere considerato un innovatore, perché ha lanciato la tivù in Italia, praticamente nata con lui. Ma soprattutto era fiero di aver insegnato l’italiano agli italiani, come gli disse una volta il presidente dell’Accademia della Crusca: le persone allora parlavano tanti dialetti diversi e mio padre ha unito tutti sotto l’ala dell’italiano.”

Negli ultimi tempi della sua vita, Mike era consapevole dell’invecchiamento, ma rimaneva sempre attivo. “Negli ultimi tempi si rendeva conto che stava invecchiando ma era sempre nel pieno della vita, e così è stato fino all’ultimo. Io me lo ricordo sempre operativo, non si è mai seduto in poltrona, ha lavorato fino alla fine,” spiega Leonardo, evidenziando la dedizione instancabile del padre. A casa, Mike Bongiorno era un uomo del 1924, attento alle formalità, ma anche capace di grande ironia e simpatia. “Era un uomo del 1924, ci teneva a certe formalità. Ma quando si apriva lasciava spazio a tutta la sua ironia e simpatia. Sapeva incantare, non solo sullo schermo,” dice Leonardo, ricordando con affetto l’eredità umana e professionale lasciata dal padre.

Leonardo Bongiorno Mike
Leonardo Bongiorno- iFood.it

La vita di Leonardo Bongiorno dopo la scomparsa di papà Mike

Il più grande insegnamento che Mike ha lasciato a Leonardo è il valore del merito e della fatica. “Ogni cosa deve essere guadagnata, frutto di fatica. C’era sempre, nelle sue azioni e nei suoi discorsi, un collegamento tra il merito e il risultato. Anche quando era “Mike Bongiorno“ andava al lavoro come fosse sempre il primo giorno, con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno: negli studi televisivi era sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Il suo insegnamento era quello di studiare, di sudarsi ogni cosa.”

Leonardo ha scelto una strada diversa dalla televisione, non attratto dalla carriera del padre. “Non era la mia strada, non ho mai voluto fare il figlio d’arte, anche se mio padre mi portava spesso con lui, come gesto d’amore.” Laureato alla Bocconi, Leonardo si occupa di investimenti in finanza e nel settore immobiliare. Essere il figlio di Mike Bongiorno ha sempre comportato onori e oneri per lui. “C’erano gli onori, l’attenzione ovunque si andasse, ma anche gli oneri. Ricordo che quando ero bambino anche una semplice cena fuori durava ore, perché mio padre si fermava a firmare autografi a tutti i fan. Ci insegnava l’umiltà anche così e a pensarci oggi mi riempie il cuore. Ricordo anche i viaggi bellissimi che facevamo insieme ogni anno, in famiglia: abbiamo girato il mondo. E lui voleva che ogni esperienza fosse autentica, durante le esplorazioni più avventurose dormiva anche in tenda.”, racconta Leonardo.