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Carlo Cracco, altro che food: il suo Gin va a ruba nonostante il prezzo | Costa una tombola

Gin- carlo Cracco- ifood.it
Il Gin costosissimo di Carlo Cracco, fonte: Depositphotos- ifood.it

Carlo Cracco ora famoso per il suo Gin: il progetto, originale ed innovatore, costicchia un po’. Ecco tutte le informazioni. 

L’ultima cena da Carlo e Camilla in Segheria, il ristorante a Milano situato proprio dentro una segheria, si è aperta con una sorprendente combinazione di cocktail e amuse-bouche: questo piatto innovativo, una tartare di barbabietola accompagnata da un cocktail a base di ingredienti rossi, è stato progettato per essere degustato insieme. Lo spunto per l’evento, denominato Identità di Gin, è nato da una conversazione tra Carlo CraccoPaolo MarchiIdentità Golose Chicago. Jake Burger, master blender della distilleria Portobello Road Gin aveva proposto a Cracco di partecipare al progetto Local Heroes dove gli chef selezionano botanicals per arricchire il London Gin originale.

Da qui il progetto portato avanti di Carlo Cracco di dare vita ad un Gin tutto suo, che portasse il suo nome e che comunque andasse a ruba.

Il Gin in Italia

A Realizzare il progetto con Cracco è stato il barman Filippo Sisti, noto per le sue esperienze al Rita e al Four Season di Milano.

Sisti, considerato un innovatore nel mondo dei cocktail, ha collaborato con Carlo Cracco per creare un gin unico e originale. La popolarità del gin in Italia è aumentata notevolmente negli ultimi quindici anni, un cambiamento che ha resto possibile organizzare eventi come Identità Gin. Cracco e Sisti hanno scelto botanicals come ingredienti principali, puntando ad un gusto più delicato e utilizzando frutta esotica come mango, ananas e frutto della passione. Questo ha dato vita ad un distillato morbido e versatile, ideale per molti cocktail ma non per tutti.

Gin- Carlo Cracco- ifood.it
Il ristorante di Carlo Cracco, fonte: Depositphotos- ifood.it

Il distillato di Cracco

Contrariamente a quello che si possa pensare, il gin di Carlo Cracco nonostante il costo è richiestissimo sia da locali che da privati.

Infatti dopo la cena da Carlo e Camilla in Segheria conclusasi con un cocktail a base del gin creato da Cracco e da Sisti, sullo shop dello Chef tante sono state le richieste per riprovare il suo famoso Gin: questo, venduto al “modico” prezzo di 48 euro per 70 cl a bottiglia, è un distillato limpido e cristallino, che modernizza la tradizione con note di ginepro, fiori estivi, limone e un tocco fumé. Nonostante il prezzo il gin dello Chef Carlo Cracco sta riscuotendo un grande successo tra i consumatori che preferiscono la qualità e l’innovazione a prodotti scadenti e di bassa lega.

Questo distillato molto raffinato, rappresenta la perfetta combinazione tra tradizione e modernità.