Funghi in gravidanza: possono essere pericolosissimi | Come consumarli correttamente
Quello che molti ginecologi non sanno è che i funghi custodiscono un segreto per le donne in gravidanza: ecco i rischi.
L’autunno è la stagione ideale per gustare i funghi, ricchi di sostanze nutritive benefiche per molti: infatti sono una fonte preziosa di sostanze nutritive, tra cui vitamine, minerali e fibre che possono contribuire al benessere del nostro corpo. Contengono vitamine del gruppo B, vitamine C, D, K e PP oltre a minerali come potassio, fosforo, calcio, magnesio e ferro. In gravidanza però, la questione diventa più delicata a causa dei rischi potenziali associati al consumo di questo alimento e nonostante ad alcune donne, potrebbe venir voglia di funghi, ecco a cosa bisognerebbe prestare attenzione.
Vediamo quindi cosa bisogna tenere presente quando si desidera consumare funghi durante una gravidanza.
Cottura e origine
Durante la gravidanza è fondamentale consumare i funghi solo dopo essere stati adeguatamente cotti.
Niente insalate di funghi freschi e crudi, soprattutto è importante anche conoscere la provenienza del prodotto che si compra: i funghi raccolti devono essere controllati da esperti prima del consumo in larga scala e quelli acquistati al supermercato, solitamente sono i più sicuri perché provengono da coltivazioni controllate. Questo perché i funghi possono assorbire impurità dal terreno circostante, rendendoli potenzialmente pericolosi soprattutto se non si adoperano analisi sul terreno frequentemente. Anche le varietà commestibili possono diventare nocive in determinate condizioni, come la presenza di parassiti o l’invecchiamento del fungo stesso.
Botulismo e toxoplasmosi
Il botulismo e la toxoplasmosi sono due malattie potenzialmente molto pericolose per il feto.
Di solito vengono associate al consumo di funghi non adeguatamente trattati o conservati. Importante quindi è lavare accuratamente i funghi e seguire sempre le linee guida per la sicurezza alimentare. Alcuni consigli dagli esperti, se proprio non si vuole rinunciare al consumo di funghi quando si è incinte: limitarne il consumo a una volta a settimana e non superare i 200 grammi; assicurarsi inoltre che i funghi siano in buono stato e non presentino parti rovinate o marce. Prima della cottura, bollire i funghi almeno 5 minuti per eliminare eventuali agenti pericolosi. Sebbene infatti, questo alimento possa essere una fonte nutrizionale importantissima, è essenziale consumarli con cautela durante la gravidanza.
E se proprio non ne vogliamo fare a meno, seguite queste linee guida e suggerimenti per far si che il vostro feto rimanga in ottima salute.