Vitamina C, occhio a questi segni sui denti: indicano una carenza gravissima | Devi agire subito
Quando preoccuparsi della carenza di vitamina C e come rimediare assumendone la giusta dose quotidiana.
La vitamina C, o acido ascorbico, è un nutriente essenziale per il nostro organismo, noto per i suoi potenti effetti antiossidanti e il suo ruolo cruciale nel sistema immunitario.
Ma una carenza di vitamina C può portare a conseguenze gravi, tra cui lo scorbuto, una malattia un tempo comune tra i marinai.
I sintomi dello scorbuto includono apatia, anemia, inappetenza, e segni più evidenti come sanguinamento delle gengive e caduta dei denti.
Questi segnali orali sono particolarmente allarmanti e indicano una carenza grave di vitamina C, che richiede un intervento immediato.
Come scoprire la carenza di vitamina C dal controllo di denti e gengive
La vitamina C è fondamentale per la salute dei denti e delle gengive. Una delle manifestazioni più evidenti della sua carenza è il sanguinamento delle gengive, che può progredire fino alla caduta dei denti. Questo avviene perché la vitamina C è essenziale per la produzione di collagene, una proteina che aiuta a mantenere la salute del tessuto gengivale. Senza un adeguato apporto di vitamina C, le gengive diventano deboli e vulnerabili a infezioni e sanguinamenti.
Inoltre, la vitamina C aiuta a rafforzare il sistema immunitario, proteggendo la bocca da batteri e infezioni. La sua carenza, quindi, non solo compromette la struttura delle gengive, ma riduce anche la capacità del corpo di combattere le infezioni orali, aumentando il rischio di malattie parodontali. È importante riconoscere questi segni precoci e intervenire aumentando l’assunzione di vitamina C attraverso la dieta o integratori.
Come prevenire la carenza di vitamina C
Per prevenire la carenza di vitamina C, è essenziale includere nella dieta alimenti ricchi di questo nutriente. Frutta e verdura fresche, come arance, kiwi, limoni, fragole, broccoli, spinaci e peperoni, sono eccellenti fonti di vitamina C. Tuttavia, è importante ricordare che la vitamina C è sensibile al calore e alla cottura prolungata, quindi questi alimenti dovrebbero essere consumati crudi o cotti leggermente per preservarne il contenuto vitaminico. Il fabbisogno giornaliero di vitamina C è di circa 75 mg per gli uomini adulti e 60 mg per le donne, una quota che aumenta in gravidanza e allattamento.
Sebbene l’eccesso di vitamina C possa causare problemi come calcoli renali e un sovraccarico di ferro, è raro che si verifichi attraverso la sola dieta. Pertanto, un’attenzione particolare all’assunzione di vitamina C, insieme a una buona igiene orale, può aiutare a mantenere denti e gengive sani e prevenire gravi carenze.