Se hai sempre voglia di dolci fai attenzione: il motivo può essere molto più serio di ciò che pensi
Attenzione, la continua e perenne voglia di cibi zuccherati, comunemente detti dolci, può nascondere qualcosa di serio.
I dolci un tempo, come voleva la tradizione, venivano prepararti in occasione di particolari eventi e venivano consumati comunque con oculatezza, sebbene l’occasione prevedesse un grande senso di unione e di, come si dice al giorno d’oggi, stare insieme, in compagnia di persone a noi care e amate.
Al giorno d’oggi pare essersi un po’ perduta la tradizione di prepararli nelle nostre case e nelle nostre cucine, dal momento che sono acquistabili in gran massa nei supermercati e non solo nella pasticceria. Tra l’altro sono pure venuti alla luce dei supermercati specializzati nel settore, chiamati appunto outlet dolciari.
Tanto più che oggi come oggi si sono venuti un po’ a perdere anche la tempistiche di vendita esatte. Avete mai notato che, tanto per fare un esempio, nei vari store iniziano a fare capolino già i primi panettoni, pandori, torroni e dolci natalizi già nelle ultime settimane del mese di ottobre, se non addirittura di settembre?
Allo stesso modo le colombe e le uova al cioccolato sono presenti già dal giorno della Quaresima. Tuttavia un problema di poco conto, più che mai per la nostra salute, può essere rappresentato dal fatto che molti di noi capita che sovente sentano un bisogno continuo e quasi patologico di introdurre cibi zuccherati nei nostri corpi. “Il tutto” senza preoccuparsi del colesterolo o del diabete.
Bisogno continuo di dolci
Una cosa che va detta è che il consumo di dolci, oramai tutti ce ne saremo accorti, ci genera come una sorta di senso di benessere se non vera e propria euforia. Ciò è dovuto ad un apporto di endorfine causato da questo tipo di alimenti, e noi di conseguenze, al fine di poterlo continuare a sentire, saremo portati a volerne consumare sempre si più.
Gli zuccheri per altro sono presenti nel 99,9% dei cibi che ingeriamo, paradossalmente anche se sono salati, motivo per cui spesso questi ultimi diventano come delle sorte di ricettori per individuare la regolamentazione delle secrezioni enzimatiche ed assorbimento dei nutrienti.
Come correre ai ripari
Se la voglia di dolce è diventata comunque una presenza continua ed è dunque un qualcosa alla quale non possiamo proprio più fare a meno, significa che ci siamo spinti troppo oltre, per così dire. Questa ricerca diventa per noi una sorta di consolazione e un modo per darci un appagamento, sebbene soltanto molto effimero.
La cosa da fare quindi è la riorganizzazione dei pasti, mantenendo una quota adeguata di carboidrati, consumare senza troppa parsimonia i grassi da condimento, che sono in grado di conferire grade sazietà e, infine concludere il pasto con una piccola porzione di frutta. Qualora non riuscissimo proprio a rinunciare al dolce, il segreto è puntare al cioccolato fondente.