Csaba Dalla Zorza non può dirlo a tavola: il terribile veto che nessuno conosce | Il motivo è assurdo
Cosa si può fare o non fare a tavola? Csaba Dalla Zorza insegna anche ai più distratti le buone maniere in fatto di ospitalità: tra le tante regole da rispettare ce ne sono alcune davvero sorprendenti.
Nel mondo della convivialità e delle cene tra amici, non è solo l’abito giusto o l’illuminazione ad avere un ruolo cruciale, ma anche l’arte della conversazione, che non è un aspetto da sottovalutare.
Csaba Dalla Zorza, esperta di bon ton, ci offre una guida pratica su cosa dire e non dire a tavola, sottolineando come una parola fuori posto o un argomento inadatto possano facilmente rovinare l’atmosfera.
Non sono rari i casi di cene in cui i commensali si sono sentiti piuttosto a disagio rispetto agli argomenti che sono stati affrontati tra una portata e l’altra con conseguenze catastrofiche sui rapporti sociali.
In questo articolo, esploriamo cinque regole fondamentali per evitare gaffe e mantenere un clima armonico durante i nostri incontri sociali: a suggerirle è Csaba Dalla Zorza, un punto di riferimento nel mondo del bon tono.
Augurare Buon Appetito a tavola? Ecco perché l’etichetta vieta di farlo
La prima regola riguarda l’espressione “buon appetito”, comunemente usata ma in realtà non appropriata secondo l’etichetta classica. Questa norma affonda le sue radici in un tempo in cui mangiare per saziarsi era considerato volgare: i signori si sedevano a tavola per godere della compagnia, non per soddisfare bisogni corporei. Pertanto, qualsiasi riferimento alla digestione o all’appetito è da evitare.
Un altro aspetto importante è la conversazione sul lavoro. Sebbene possa essere un innocuo argomento di inizio conversazione, è considerato scortese chiedere direttamente agli altri di cosa si occupano nella vita. È preferibile attendere che le persone condividano spontaneamente queste informazioni, senza forzare la mano.
Argomenti tabù durante pranzi e cene: di cosa è meglio non parlare
Parlare di denaro a tavola è un altro tabù. È sconsigliato discutere di quanto si è speso per un oggetto o chiedere il prezzo di qualcosa, come ad esempio un quadro appeso nell’ingresso. Questo tipo di conversazione può essere percepita come volgare o invadente.
Inoltre, argomenti come la politica sono da evitare. La politica è spesso fonte di discordia e può facilmente trasformare un incontro amichevole in un campo di battaglia ideologico. Allo stesso modo, temi legati alla religione e alla spiritualità sono meglio lasciati fuori dalla conversazione a tavola, per mantenere un’atmosfera serena e accogliente. Seguendo queste linee guida, si può garantire che le cene e gli incontri sociali rimangano piacevoli e privi di tensioni, permettendo a tutti gli ospiti di godere della compagnia e del cibo in un ambiente armonioso e rispettoso.