Vongole, così riconosci quelle davvero di qualità: non farti fregare | Compra quelle giuste
È facile scambiare delle vongole poco buone da quelle di qualità, ma in questo modo la questione non sarà più un problema.
Tutti le mangiano, anche chi non ama il pesce, perchè sono così gustose che è davvero difficile dirgli di no. Soprattutto se vengono servite con della pasta sono una vera primizia.
È il piatto che prevede del pesce che chiunque adora, sia esso grande o piccolo e che per quanto possa risultare banale, riesce sempre a convincere con i suoi sapori, soprattutto se preparato con delle ottime materie prime, cosa che non è affatto semplice fare. Soprattutto per quanto riguarda le vongole non è semplice distinguere tra vongole buone e scadenti.
Al supermercato vengono spesso prese senza prestare alcuna attenzione, quando invece ci sono dei dettagli da notare nel momento in cui si vanno ad acquistare lì oppure in pescheria. Uno di questi è per esempio il prezzo.
In genere delle vongole di qualità costano intorno ai 20 euro al chilo e hanno la forma della conchiglia ovale, con una serie di macchie scure e linee spezzate. Ma vediamo quali sono le altre caratteristiche di questo frutto di mare.
Controllare il loro stato di conservazione
Un altro modo per riconoscere le vengono buone dalle cattive, sta nel controllare il modo in cui vengono conservate. Solitamente delle vongole di qualità vengono tenute in un sacchetto a retine, nel quale va inserito il luogo e la data di cattura, oltre al periodo in cui sono state pescate.
Non si trovano quindi sul ghiaccio, come accade invece da qualche parte e non possono essere esposte senza etichetta, altrimenti si compie un’azione illegale. Ma vediamo quali sono le altre tecniche per riconoscerne le qualità.
Accertarsi che non si aprano
Una tecnica importante per riconoscere le vongole di qualità da quelle che non lo sono sta poi nel verificare se queste si aprono oppure restano ferme. In genere si tengono chiuse per trattenere l’acqua presente in queste.
Se la vongola è però aperta non vuol dire che d’essere per forza chiusa. Per verificare che sia di qualità bisogna però provare a chiuderla. Se riesce a chiudersi vuol dire che è buona, altrimenti se si riapre vuol dire che è morta e che non va mangiata ma buttata. Queste sono le tecniche principali per riconoscere la qualità di questo gustoso frutto di mare e assicurarsi che abbia un buon sapore.