Insaccati pericolosi, il Ministero della Salute ha dichiarato questo tossico: contiene Listeria | Controlla di non averlo comprato
Nuovo allarme di richiamo alimentare per quello che riguarda stavolta una particolare categoria di insaccati. Stavolta si parla di rischio Listeria.
Insaccati, un alimento molto amato, specialmente per quel che riguarda un corposo antipasto e/o aperitivo. Non per nulla infatti quando si parla di un pranzo per qualche festa comandata, a casa o al ristorante, si usa servire come antipasto il classico tagliere di salumi misti. Nulla però vieta di pensare che da soli possano anche sostituire un vero e proprio pasto.
Infatti quando siamo fuoricasa per lavoro o per lati motivi che siamo impossibilitati a rincasare per il pranzo, la soluzione spesso sta nel classico panino con salumi. Possono essere prosciutto crudo o cotto, mortadella, salame, le cui tipologie sono tantissime e molto variabili, coppa, speck, si potrebbe andare avanti all’infinito.
Alle volte, in alcuni localo e/o osterie particolarmente rustiche è anche possibile gustare, come vero e proprio pasto, spesso anche consigliato per più persone viste le dimensioni, un corposo tagliere misto di salumi e formaggi, da accompagnare con l’amatissimo gnocco fritto. Quest’ultimo costituisce la parte diciamo “farinacea” che accompagna il consumo degli insaccati e formaggi presenti.
Senza poi dimenticare che gli insaccati costituiscono anche la principale risorsa delle piadinerie, dal momento che la piadina viene appunto abitualmente consumata con salumi come ingrediente principale. I locali di produzione di questo squisito alimento inoltre si ingegnano sempre più per riuscire a proporre varietà accattivanti e talvolta particolarmente vincenti.
Allarme alimentare su un particolare insaccato
Una notizia che di recente ha fatto letteralmente tremare i cuori dei consumatori abituali di insaccati, pare che in una particolare categoria sia stata riscontrata la presenza di un batterio, precisamente della Listeria. Per coloro che sono per l’appunto consumatori abituali ciò costituisce un vero e proprio colpo al cuore.
Sentire che si possa essere a rischio d’infezione consumando un alimento che amiamo molto e doverci pertanto rinunciare, per lo meno sino al cessato allarme, certamente non è una notizia positiva. Ma di che salume si tratta nello specifico e in quale lotto e categoria è stato riscontrato il batterio tanto temuto?
Salamini contaminati, lotti e numeri di serie interessati
Il problema ha colpito il Salame Faetanello e il richiamo alimentare è stato diffuso dalla catena di supermercati Penny Market. Il prodotto specifico reca il marchio di Salumi De Luca, in pezzi imbustati singolarmente da 100 g ciascuno. Il numero di lotto preciso risponde al 46172 con termine minimo di conservazione 31/01/2024. Alto il rischio di infezione da Listeria monocytogenes.
Qualora si dovesse risultare in possesso di un salamino che risponde al numero di serie e termine di conservazione indicato, si raccomanda innanzitutto caldamente di non consumarlo. Pertanto sarà meglio riportarlo al punto di vendita ove è stato acquistato. I punti vendita Penny Market interessati dal richiamo sono presenti in Abruzzo, Calabria, Emilia Rimagna, Marche, Sicilia, Toscana e Umbria.