Tra le svariate cause che portano a un richiamo alimentare, c’è anche la presenza di micotossine sui prodotti alimentari
Le micotossine sono sostanze chimiche tossiche prodotte naturalmente da funghi e muffe dei generi Aspergillus, Penicillium e Fusarium che contaminano le derrate alimentari.
Le muffe e i lieviti tossici più pericolosi sono quelli prodotti dal genere Aspergillus, che causano avvelenamenti con effetti mutageni e cancerogeni e conseguenze gravi, finanche mortali.
Una delle micotossine prodotte naturalmente dai funghi dei generi Aspergillus e Penicillium è l’ocratossina A, estremamente pericolosa per la salute in quanto nefrotossica ed epatotossica (cioè dannosa per i reni e per il fegato), teratogena (che produce malformazioni nell’embrione), cancerogena e immunosoppressiva. L’ocratossina A è stata rilevata nel sangue umano e anche nel latte materno.
A causa dell’azione tossica dell’ocratossina A sui tessuti renali e dei danni al fegato, enteriti, teratogenesi e cancerogenicità a carico dei reni, l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha recentemente introdotto un nuovo Regolamento obbligatorio in tutti gli Stati Membri – in vigore dal 28 agosto 2022 e applicato dall’1 gennaio 2023 – che riduce i tenori massimi vigenti di ocratossina A nei prodotti da forno, uve secche, caffè torrefatto e solubile.
L’ocratossina A – che si forma durante l’essiccazione al sole e lo stoccaggio
del raccolto – può contaminare un’ampia gamma di alimenti, come cereali e prodotti a base di cereali, legumi, caffè, vino e succo d’uva, spezie, liquirizia e frutta secca. In quest’ultimo caso l’ocratossina A si forma se il frutto non è stato sufficientemente seccato prima della conservazione.
I tenori massimi di ocratossina A stabiliti dal nuovo Regolamento dell’EFSA per le uve secche, come ad esempio l’uva passa e l’uva sultanina, sono di 8,0 mg/kg.
Ed è proprio uva sultanina l’alimento richiamato da parte del produttore e segnalato dal ministero della Salute per la presenza della micotossina ocratossina A.
Si tratta del lotto di uvetta sultanina numero L23136 con il termine minimo di conservazione (Tmc) 31/05/2024, venduto in sacchetti da 250 grammi a marchio Mister Sibamba e prodotta per Eurospin Italia Spa dall’azienda La Madia Srl, nello stabilimento di Località Cornacchiola a Canepina, in provincia di Viterbo. L’azienda raccomanda di non consumare l’uvetta richiamata e di restituirla al punto vendita d’acquisto, dove il prodotto sarà sostituito o rimborsato.