Fichi, altro che frutto pieno di zuccheri: quando saprai che effetto hanno sui picchi glicemici resterai a bocca aperta
Uno dei frutti estivi per eccellenza, il fico, è notoriamente zuccherino. Ma forse non sai che ha effetti inaspettati sulla glicemia.
Il fico è uno dei frutti estivi per eccellenza, presente sulle nostre tavole da giugno a settembre inoltrato. Dolce, zuccherino, dalla consistenza unica, in realtà chiamarlo frutto sarebbe errato.
Il fico è infatti un falso frutto. In realtà quello vero sono quei piccoli semini che contiene al suo interno e che sentiamo sotto i denti.
Considerato uno dei più dolci e zuccherini, tendiamo a escluderlo dalla nostra dieta quando vogliamo perdere peso, e a evitarlo se siamo affetti da diabete.
Ma è davvero così dolce e pericoloso, causa di picchi glicemici? O forse è una credenza errata? Scopriamolo.
Fichi: contengono davvero troppi zuccheri?
Siamo abituati a mangiarne un paio di tipi diversi, ma in realtà le varietà di fichi in natura sono oltre 20. Dal più comune dottato, quello verde classico, al piombinese, che ha una forma più allungata, la buccia nera e la polpa rossa. Il fico San Mango prende il suo nome dal paese omonimo in provincia di Avellino, in Campania. Ha una forma appiattita e la buccia rossastra tendente al viola, la polpa non è molto zuccherina.
E che dire del fico melanzana? Assomiglia all’ortaggio e ha un colore viola chiaro e la forma allungata. La polpa è di un tenue color rosa e non troppo dolce. Nella zona di Pavia invece troviamo il fico salame, un nome curioso che indica un frutto dalla forma molto allungata che contiene poca polpa ma dolcissima. Ogni zona dello Stivale, da nord a sud, ha la sua varietà di fichi.
Gli effetti sulla glicemia
Chi è affetto da diabete deve fare attenzione alla quantità di zuccheri assunti durante la giornata per evitare picchi glicemici, ovvero un innalzamento dei valori dello zucchero nel sangue. Per questo motivo si tende a evitare i fichi che con la loro dolcezza danno l’idea di essere troppo zuccherini. La verità però è un’altra.
I fichi al contrario di quanto si pensa aiuterebbero a tenere sotto controllo la glicemia grazie alla presenza di magnesio, che secondo diversi studi è utile allo scopo. Ovviamente non bisogna eccedere, come per ogni altro alimento la via di mezzo è sempre la scelta giusta, ma anche i diabetici possono gustare questo frutto. Il discorso cambia quando si parla di fichi secchi, che sarebbe invece meglio evitare poiché contengono tre volte più zuccheri di quelli freschi, poiché hanno molte meno fibre che aiutano invece ad assorbire lo zucchero.