Voglia di dolce dopo i pasti, come puoi imparare a gestirla e cosa puoi mangiare: parola dei nutrizionisti
Quando si cerca di fare attenzione alla linea e ci si preoccupa delle calorie, i dolci sono i primi incriminati che vengono eliminati
Quante volte abbiamo sentito la frase “non posso, sono a dieta“? L’elenco degli alimenti che si tendono a evitare quando si vuole perdere peso è lungo, ma certamente i dolci sono al primo posto.
Questo approccio proibitivo non fa altro che peggiorare le voglie e aumentare la difficoltà a seguire un regime alimentare: eliminare completamente un tipo di cibi aumenta anche la probabilità di fallimento della dieta.
Quando ci sentiamo sempre sopraffatti da qualche voglia alimentare che ci tormenta – specialmente quella di dolce dopo i pasti – cominciamo innanzitutto a chiederci se i pasti principali della giornata sono completi e appaganti, sia dal punto di vista dell’apporto di nutrienti sia dal punto di vista del gusto.
Se mangiamo troppo poco nei pasti principali, o se evitiamo del tutto i carboidrati, o se mangiamo piatti sconditi, non ci sentiremo appagati e saremo assaliti da voglie incontenibili che ci tormenteranno: è il nostro corpo che ci manda dei segnali chiarissimi.
La differenza tra limitare ed eliminare del tutto
Quando i nutrizionisti dicono di limitare gli zuccheri e i grassi significa appunto che è consigliabile limitarne il consumo, non eliminarli del tutto. Un abuso di grassi e zuccheri aggiunti è infatti malsano.
Nell’arco della giornata abbiamo a disposizione un 5% di zuccheri aggiunti sul totale. Questo significa che non sono proibiti del tutto, ma che il loro consumo deve essere limitato a quel 5%: esagerare con gli zuccheri e mangiarne talmente tanti da arrivare a un 10-15% sul totale di ciò che mangiamo durante la giornata non è salutare.
Quali dolci possiamo mangiare
Da tutte queste considerazioni ne consegue che concedersi un biscottino con il caffè o un pezzetto di cioccolato dopo il pasto è perfettamente legittimo, così come mangiarsi un gelato durante un caldo pomeriggio d’estate. Rifiutare sempre tutti i dolci non ha senso e avrà effetti controproducenti, peggiorando la situazione: abbiamo il diritto di concederci degli sfizi.
Non è quindi una buona idea eliminare completamente dalla nostra alimentazione carboidrati e grassi, perché il corpo ne ha bisogno. Sfruttiamo quel 5% di zuccheri aggiunti concessi quotidianamente concedendoci il dolcetto che più ci piace, una fetta di torta, un cioccolatino, un pasticcino, un gelato: tutto è concesso, purché assunto con moderazione e all’interno di un’alimentazione sana e bilanciata.