La fame non è sempre uguale: ne esistono 9 tipi | Ecco quali sono
Lo sapevi che esiste non uno ma ben nove tipi di fame? Scopri insieme a noi quali sono e in cosa differiscono.
Mangiamo quando abbiamo fame. Ok, questo è il motivo principale, ma forse non sai che non esiste un solo tipo di fame, ma ben nove.
Oltre alla fame fisiologica, quella che ci spinge a nutrirci per sopravvivere, la spinta verso il cibo ci viene data da altre sensazioni e sentimenti.
Sappiamo bene infatti che spesso mangiamo per esempio per noia, o per calmare un’ansia, per premiarci di qualcosa o per intrattenerci mentre facciamo altro.
Perché è importante riconoscere queste diverse pulsioni? Per controllarle, perché imparare ad ascoltare le nostre sensazioni può aiutarci ad essere più consapevoli di ciò che mangiamo, ed evitare che esageriamo senza rendercene conto.
Scopriamo quindi quali sono i 9 tipi di fame di cui potremmo essere vittima di volta in volta, per capire meglio noi stessi.
Conosciamo i 9 tipi di fame
Il primo tipo di fame è quello fisiologico, che ci spinge verso un alimento piuttosto che un altro perché l’organismo in quel momento ha bisogno di quello. Se per esempio hai desiderio di una banana o di un’albicocca, il tuo corpo ti sta dicendo che ha bisogno di potassio. E a volte hai fame ma in realtà sono le tue cellule che hanno sete. Anche la fame dello stomaco si avverte abbastanza facilmente, ma dovremmo imparare che lo stomaco vuole solo essere riempito: quando è vuoto ti avvisa e quando è troppo pieno comunica disagio. La fame della mente è quella che viene influenzata dalle informazioni esterne. Vorremmo qualcosa ma viene considerata cibo spazzatura e così ce ne priviamo, o la mangiamo ma ci sentiamo in colpa. Così perdiamo il piacere di mangiare.
Eccoci ai tipi di fame più strani. La fame degli occhi è quella che ti viene quando sei già sazio, ma passi davanti ad una pasticceria la cui vetrina è troppo invitante per non assaggiare qualcosa. I tuoi occhi sono attratti dai dolci e dicono al tuo stomaco che in fondo un po’ di posto c’è ancora.
La fame legata ai sensi
E che dire della fame del naso, quella che ci fa venir voglia di mangiare quando senti l’odore del pane appena sfornato. Ci hai fatto caso che quando sei raffreddato non avverti nessun gusto e non ti va di mangiare? Quella della bocca viene soddisfatta solo se prestiamo attenzione a ciò che stiamo mangiando, altrimenti se siamo distratti non troverà appagamento. Così come quella delle orecchie vuole sentire determinati suoni e rumori legati ai cibi. Per esempio l’apertura di una bibita, lo svolgersi della carta di un cioccolatino, lo stesso tintinnio delle stoviglie.
La fame del tatto non si intende delle sole mani ma anche di labbra e lingua. Mangiare con le mani e assaporare il cibo crea con esso una sorta di connessione. Infine la più complicata e difficile da controllare è quella del cuore. Quando usiamo il cibo per riempire un vuoto emotivo, per placare un’ansia, per passare il tempo. È la più deleteria, impariamo a riconoscere i segnali che il nostro corpo ci manda, e a chiederci prima che tipo di fame stiamo provando.