Fame fisica vs fame emotiva: come riconoscerla in poche semplici mosse
Se mangi troppo spesso forse la tua è solo fame emotiva. Scopri come riconoscerla e cosa puoi fare per combatterla.
Esistono due tipi di fame, e di questo sicuramente te ne sarai accorto da solo. C’è la fame fisica, quella che ti prende quando devi nutrire il tuo corpo, tutti i giorni, in maniera regolare e normale.
E poi c’è lei, la fame emotiva, detta anche fame nervosa. Già dai termini utilizzati per definirla si può capire di cosa si tratta.
Riconoscere la differenza tra questi due stati è fondamentale per poterli affrontare nel modo giusto, poiché uno dei due ovviamente andrebbe evitato per non incorrere in problematiche come il sovrappeso.
Scopriamo quindi la differenza tra fame fisica e fame emotiva, quali sono i segnali che possono far riconoscere quale delle due avvertiamo, e come evitare la seconda.
Fame fisica vs fame emotiva: le differenze
La fame fisica è quella che si avverte quando il corpo ha bisogno di energie, mentre la fame emotiva insorge quando vogliamo far tacere delle emozioni negative o sgradevoli. Questo però comporta un circolo vizioso, ecco perché è bene imparare a riconoscerne i segnali e a combatterla. Troviamo rifugio nel cibo quando abbiamo un problema a lavoro o relazionale, quando ci sentiamo sotto stress, ogni volta che avvertiamo un’emozione negativa. Il cibo ci offre l’appagamento di cui necessitiamo in quel momento, è una soluzione rapida al malessere avvertito.
Ma purtroppo è solo momentanea, e mentre il malessere persiste poiché non abbiamo risolto il problema, in realtà ne abbiamo creato un altro. Consapevoli di aver mangiato senza un reale motivo fisico, ci sentiamo in colpa e avvertiamo un senso di frustrazione che ci spinge a mangiare nuovamente. Come riconoscerne quindi i segnali?
I segnali e come combatterla
Le principali differenze tra fame fisica ed emotiva sono che la prima arriva pian piano e spesso è accompagnata dai classici borbottii della pancia, quella emotiva parte dalla testa ed è immediata. Avvertiamo un bisogno impellente di mangiare, e soprattutto comfort food come cioccolata, dolci o snack fritti. Ci riempiamo letteralmente la bocca senza badare a cosa stiamo mangiando, senza avvertirne nemmeno il sapore. E tutto questo è accompagnato da un senso di vergogna.
Combattere la fame emotiva si può. Come abbiamo visto tende ad arrivare in maniera repentina; è bene quindi fermarsi un attimo a riflettere se possiamo attendere un po’ prima di mangiare. Il più delle volte già questo basta. Dedicare attenzione ad altro è il modo migliore per contrastare questo bisogno impellente. Se si sente un senso di noia, di tristezza e di solitudine, possiamo chiamare un amico o una persona cara, dare attenzioni al nostro eventuale animale domestico, insomma distogliere il pensiero dal cibo. Possiamo leggere un libro o guardare un film, e nei casi più gravi, quando è lpansia ad assalirci, muoviamoci per consumare le energie in più. Il ballo, la corsa o anche solo una passeggiata saranno sufficienti per tornare alla normalità e non pensare al cibo come soluzione al malessere.