Fame nervosa, esistono davvero cibi capaci di placarla? Finalmente la verità
La cosiddetta fame nervosa è innegabile dire o pensare che si tratti, ad oggi, di un vero e proprio problema irrisolto. Esiste veramente un metodo per placarla?
Più di una volta sarà capitato anche nel corso della nostra vita di ritrovarci a mangiare, il più delle volte cibi poco salutari e particolarmente calorici, pur non avendo appetito oppure al fine di placare una sensazione molto simile ad esso. Spesso ci siamo sentiti dire che si trattava semplicemente di gola. Ed è davvero così?
In ogni caso consumare cibi non perché si ha fame ma perché si è golosi è sempre stato etichettato in maniera altamente negativa.
Non per nulla la gola è visto come uno dei sette peccati capitali. Del resto a pensarci bene le conseguenze che può avere sia su di noi che su chi ci sta intorno sono potenzialmente negative.
Mangiando molto cibo non per placare l’appetito, ma semplicemente perché è buono, perché la gola è su questo fattore che incide, è in primis dannoso per noi e per la nostra salute. Ciò ci porta a mettere su troppi chili e a svuotare letteralmente sia il frigo sia la dispensa a discapito pure del nostro portafoglio e delle persone che possono vivere con noi.
La tanto temuta fame nervosa
In altri casi invece può trattarsi non proprio di gola, come finora detto, ma di fame nervosa, sebbene il confine tra le due cose possa definirsi parecchio sottile. La fame nervosa altro non è che quel senso appunto di appetito che spesso perseguita un individuo pure se ha già pranzato o cenato e lo porta a mettere “altre” cose sotto i denti.
Si sono mossi in tale direzione anche numerosi nutrizionisti e dietologi, dal momento che molto persone hanno scritto assai preoccupate sui Social, domandando se esiste realmente un rimedio in tale direzione. In poche parole molte hanno chiesto se ci possano essere dei cibi, o dei particolari abbinamenti di essi, capaci di lenire questo genere di fame.
Le numerose teorie al riguardo
Altrettanto numerose sono state le teorie in tale direzione, dove hanno proposto svariate soluzioni a livello puramente alimentare. Parliamo ad esempio la colazione salata, oppure al riuscire ad anticipare il pasto con delle verdure, per poi farle seguire dalla proteine, dai grassi e dai carboidrati , seguendo esattamente quest’ ordine. Tuttavia la soluzione più efficace è più semplice di quel che si pensa.
La soluzione al problema, perché di un problema si sta parlando, altro non è che andare alla sua radice. In poche parole la fame nervosa non si combatte con cibi specifici o abbinamenti particolari. Quel che va fatto è affrontare, con l’aiuto di un professionista, il bandolo della matassa che genera a sua volta questa sensazione di fame, che è decisamente pericolosa.