Allerta alimentare, richiamati questi tre alimenti amatissimi: sono pericolisissimi per la salute
Non è un bel periodo per la Sicilia, ma lo è ancor meno per degli abitanti di Palermo, Purtroppo per giorni gli verranno vietati questi cibi.
Non è una bella situazione quella che la Sicilia sta vivendo ultimamente. Negli ultime settimane una serie d’incendi hanno colpito quasi ogni provincia della regione e in modo particolare le sue città principali, ovvero Catania e Palermo.
Sono state messe in ginocchio a tal punto che a causa dei continui focolai hanno dovuto chiudere addirittura i loro aeroporti, impedendo così ai cittadini di uscire dall’isola in aereo e ai viaggiatori di raggiungerla. È stata praticamente chiusa in una gabbia ardente.
L’impensabile però è accaduto nel momento in cui a Palermo ha preso fuoco una discarica, il cui fumo ha rilasciato le diossine, delle sostanze tanto tossiche quanto cancerogene che hanno contaminato l’area limitrofa e chiaramente seminato il panico in tutt la situazione. La vicenda è stata talmente tragica che il sindaco di Palermo è stato costretto a emettere un’ordinanda e a vietare il consumo di alcuni tipi di alimenti, perchè ritenuti contaminati.
Tutto questo per evitare che la diossina intossichi la catena alimentare delle persone, dato che arriva alle persone attraverso il cibo. Una situazione davvero brutta.
Una severa ordinanza per salvaguardare i cittadini
Secondo l’Arpa la diossina non viene trasmessa solamente per via aerea e quindi respirata dalle persone, ma ancora peggio arriva al corpo attraverso il cibo. Cadendo a terra si deposita sulle piante e sugli animali, che una volta ingeriti trasmettono questa sostanza al corpo delle persone.
Per questa ragione è stata emessa un’ordinanza che vieta il consumo di alcuni alimenti per alcuni giorni. Si tratta però di un enorme sacrificio da fare, dato che si tratta di rinunciare a degli alimenti particolarmente amati e usati in cucina.
Proibiti degli alimenti amatissimi
Si tratta infatti del latte, delle uova, della carne e delle verdure, degli alimenti base per la dieta di una persona. Purtroppo però sono anche quelli a maggior rischio di contaminazione. Allo stesso tempo anche i mangini e i foraggi che sono stati prodotti in seguito all’incendio sono vietati.
Sembra quindi che per circa 15 giorni nessun abitante che vive a meno di quattro chilometri dalla discarica può consumare questi alimenti, onde evitare rischi serissimi per la loro salute che non farebbero altro che aggiungersi ai pericolo che già hanno corso per via delle fiamme. Che brutta situazione.