La carne rossa è consumata largamente anche in Italia, dove un consumatore su due la mangia una o due volte a settimana
Si è parlato molto negli ultimi anni dei rischi per la salute legati a un consumo eccessivo di carni rosse. Le preoccupazioni riguardano principalmente gli effetti negativi che le carni rosse potrebbero avere sul sistema cardiovascolare: infatti l’elevato contenuto di grassi saturi e colesterolo nelle carni rosse è associato a un aumento del rischio di malattie come l’ipertensione e l’aterosclerosi.
Per questo solitamente molti nutrizionisti consigliano di prediligere fonti proteiche più magre, come il pollame, il pesce, i legumi e il tofu.
Uno smodato consumo di carne rossa è stato relazionato anche con un maggiore rischio di tumore al colon, in particolar modo quando il metodo di cottura impiega alte temperature e fiamme a diretto contatto con le carni, come nel caso del barbecue.
Le perplessità e – in alcuni ambienti – le battaglie contro il consumo e la produzione di carni rosse non riguardano solamente problemi legati alla salute, ma anche questioni ambientali. La produzione di carni rosse infatti richiede un enorme consumo di acqua ed è responsabile di ingenti emissioni di gas serra e deforestazione, con impatti devastanti sugli ecosistemi e sull’ambiente.
La carne di manzo – la carne rossa per eccellenza, per lo meno in Italia – è molto ricca di proteine che contengono tutti gli amminoacidi essenziali all’organismo.
Inoltre è anche una fonte eccellente di ferro (il “ferro eme“, una forma di ferro che l’organismo è in grado di assorbire più facilmente rispetto al ferro “non eme” contenuto negli alimenti di origine vegetale), zinco, selenio e vitamine del gruppo B, in particolare la vitamina B12 – indispensabile per i globuli rossi e il sistema nervoso – di cui è una delle migliori fonti.
Le carni rosse comprendono quelle di manzo, vitello, maiale, agnello e cavallo, mentre le carni bianche sono quelle di pollo, tacchino, coniglio e faraona.
Molti esperti in nutrizione raccomandano di limitare il consumo di carne rossa, ma un consumo moderato di carne rossa non sarebbe da ritenere nocivo per la salute, anzi le apporterebbe dei benefici, proprio grazie alle sue proprietà nutrizionali. Mangiare la carne rossa una volta a settimana non creerebbe danni alla salute ma le apporterebbe quindi dei benefici.