La tempura è meno grassa della frittura ‘tradizionale’? La verità che non ti aspetti minimamente
Cosa è meglio scegliere per i nostri piatti, la tempura o la frittura tradizionale con pastella? Le differenze e la verità.
La tempura, chi è stato almeno una volta a mangiare in un ristorante orientale ha sicuramente avuto modo di assaggiare o quanto meno di vedere questo piatto tipico.
Il nome in realtà indica la tecnica di frittura di verdure e prodotti di mare che, soprattutto in Giappone, rappresenta la nostra pastella.
Verdure tagliate a listarelle, gamberi e altri frutti di mare vengono immersi in questa croccante pastella che differisce però da quella che siamo soliti usare.
Ma in cosa sono diverse? E qual è la meno grassa tra le due? Proviamo a fare chiarezza e scopriamo davvero le differenze.
Tempura o frittura tradizionale in pastella: qual è meno grassa?
Innanzitutto vediamo in cosa consistono i due tipi di pastella. La pastella tradizionale che viene solitamente usata nelle nostre cucine si ottiene mescolando acqua, farina, sale, lievito, di birra o istantaneo, e uova. Ci sono ovviamente della variazioni, ognuno ha la sua ricetta. Chi omette le uova, chi usa bicarbonato al posto del lievito, latte invece che acqua, o in aggiunta. La base è comunque questa. E la tempura?
La tempura invece è differente, come scopriamo direttamente dal sito giapponese Tokubai che spiega: “Sebbene la farina di tempura commerciale vari a seconda del prodotto, contiene farina morbida, polvere d’uovo (polvere ricavata dalle uova), lievito e amido. La pastella si ottiene mescolando questa polvere di tempura con acqua. D’altra parte, se vuoi fare la tempura senza usare la farina per tempura, è comune usare una pastella che è una miscela di farina per dolci, uova e acqua fredda”. Insomma, in Giappone si vende una farina appositamente studiata per la tempura.
Come si prepara
Facendo delle ricerche in Giappone scopriamo poi che in alternativa si può utilizzare una normale farina di frumento ma che sia tenera, a cui va aggiunto l’uovo e acqua ghiacciata. In tutti e due i casi si mescola molto poco, per evitare che si formi troppo glutine e il risultato sia poi molliccio. Molti in Italia usano la farina di riso, l’importante è che l’acqua sia davvero fredda, ghiacciata, perché è questo che la renderà croccante: lo shock termico.
Ce ne accorgiamo già alla vista, oltre che assaggiando: la tempura è molto più croccante e leggera. Ma sarà davvero così o è solo un’impressione? Quale delle due è meno grassa? Ebbene, facendo un confronto pare che 100 gr di gamberi fritti in normale pastella apportino 245 calorie, contro le 145 di quelli in tempura. In ogni caso si tratta comunque sempre di frittura, meglio non eccedere.