Abbiamo sempre letto l’etichetta della scadenza dei cibi nel modo sbagliato e probabilmente abbiamo sprecato molto cibo. Ecco come va letta
Non sempre è pericoloso mangiare del cibo scaduto, ma nella maggior parte dei casi lo è, per questa ragione una volta superata la data di scadenza di un certo prodotto è bene smettere di consumarlo e buttarlo via. Solitamente la dicitura presente sulla sua confezione indica per quanto tempo il prodotto può essere usato liberamente senza che si rovini, ma non è detto che una volta oltrepassato il termine di scadenza dev’essere buttato via subito.
Non si può prevedere il giorno preciso in cui un prodotto si rovina e diventa inutilizzabile, di conseguenza la data di scadenza è semplicemente indicativa, ma rispettandola si è certi di mangiare qualcosa che è in buono stato e di conseguenza che non è nocivo per la salute.
È anche vero però che negli ultimi anni le persone pur rispettando le date di scadenza presenti sulle confezioni dei prodotti, hanno sprecato tantissimo cibo, in primis perchè non hanno colto l’occasione per mangiarlo nel momento in cui era ancora in buono stato, ma soprattutto perchè molta gente butta via qualsiasi prodotto non appena questo supera la data di scadenza, sebbene sia consapevole del fatto che potrebbe durare molto di più, soprattutto se sull’etichetta c’è scritto “da consumarsi preferibilmente entro il” e non “da consumarsi entro il”.
Per questo sarebbe bene imparare a leggere bene le etichette, ma soprattutto a capire quali sono i prodotti che possono essere conservati dopo la loro scadenza. Sono molti, anche più di quanto si possa credere.
Sembra addirittura che per aiutare la gente a leggere bene l’etichetta presente sulla confezione dei prodotti, la Commissione Ue stia addirittura pensando di accompagnare la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” alla scritta “spesso buono oltre”. In questo modo la gente comprenderebbe meglio che la data di scadenza è solamente indicativa e che alcuni alimenti possono durare molto più della loro data di scadenza.
Appunto alcuni perchè chiaramente non tutti i cibi riescono a mantenersi in buono stato una volta scaduti. Soprattutto i più freschi, come i formaggi, le carni e il pesce si deteriorano facilmente una volta scaduti e infatti in questi casi è più che consigliato non consumarli una volta superato il loro tempo di scadenza.
Ma ecco quali sono i cibi che possono essere consumati anche una volta oltrepassata la loro data di scadenza. Questi sono i biscotti e i crackers, l’acqua in bottiglia, le spezie, lo scatolame e la farina, purchè però i loro contenitori non siano ammaccatti o semplicemente deteriorati.
Anche i formaggi stagionati se conservati in frigorifero possono durare molto più della loro data di scadenza scritta sull’etichetta. Anche il pane in cassetta, ma solo per una settimana altrimenti in alternativa è bene congelarlo.