Il surimi non è affatto granchio: ecco tutta la verità
Usatissimo per fresche insalate estive, il surimi di granchio in realtà non è granchio. Scopri di cosa si tratta e se è un alimento sano.
Ci piace portarlo in tavola soprattutto d’estate, il surimi di granchio. Perfetto per delle fresche insalate abbinato a pochi altri ingredienti o anche da solo con olio e limone.
Ma è ottimo anche per condire la pasta, con pomodorini e olive, magari. Quello che troviamo in commercio da qualche anno si presenta sotto forma di cilindretti rosa-arancio all’esterno e bianchi all’interno, solitamente avvolti uno per uno da una sottile pellicola di plastica trasparente. Oppure di “chele di granchio” impanate e da friggere.
Qualcuno lo consuma crudo, trattandosi di una preparazione già precotta, qualcun altro preferisce scottarlo per sicurezza.
Dal buon sapore, qualunque sia il modo in cui preferisci mangiarlo, sai davvero cosa c’è dentro? No, non è granchio.
I valori nutrizionali
A livello di valori nutrizionali il surimi di granchio non è proprio un cibo spazzatura. In 100 grammi di prodotto infatti troviamo poco meno di 100 calorie, e, in percentuali, il 65,2% di proteine, l’8,2% di lipidi e il 26,7% di carboidrati. È composto infatti da 76,3 g di acqua, 15,2 g di proteine, 0,9 g di lipidi e 6,8 g di carboidrati. È evidente quindi che non contenga grassi ma tanta acqua, e tutto sommato poche calorie. Un vero jolly nella cucina, versatile e veloce da preparare, può essere un perfetto salvacena. Ovviamente non può e non deve sostituire il pesce.
Il blog americano Fooducate spiega: “Le aziende amano .questo prodotto perché permette di utilizzare pesci economici conferendo loro l’aspetto di prodotti di qualità come il granchio o altri crostacei, tanto che circa il 2% del pescato mondiale viene trasformato in surimi”. Ma allora cosa c’è dentro?
Cosa c’è dentro il surimi
Il termine surimi in giapponese significa pesce tritato, e quello che noi acquistiamo infatti è composto dalla polpa di vari pesci appartenenti a diverse specie. In principio merluzzo, oggi vi troviamo anche carpa e alcuni altri, ma il bello è che leggendo l’ etichetta il pesce ne costituisce solo circa il 38%. E tutto il resto? Additivi, farine, albume d’uovo, sale, coloranti. E il granchio dov’è? Non c’è. Il surimi di granchio ne contiene solo l’aroma.
Infatti da un po’ di tempo a questa parte sulle confezioni non può più essere riportata questa dicitura fuorviante ma oggi leggiamo “preparazione a base di polpa di pesce al gusto di granchio”. Insomma, un surrogato. Ed è sano? Possiamo concedercelo, ma non troppo spesso.