Abbiamo la brutta abitudine di buttarla perchè la consideriamo uno scarto ma in realtà si può poi riutilizzare in mille modi. Ecco come!
Non c’è niente di meglio di una succosa fetta di cocomero per stemperare il caldo afoso dell’estate e portare un po’ di freschezza al palato. È il frutto dell’estate per eccellenza e di conseguenza in questo periodo dell’anno non manca mai in spiaggia, al ristorante oppure alle feste di paese.
Il problema però è che ogni volta che lo si mangia non solo bisogna fare attenzione a non mangiare i suoi tanti e fastidiosi semini, ma bisogna anche separare la gustosa polpa dalla buccia, che è particolarmente difficile da mangiare perchè è dura e fibrosa. Eppure non tutti sanno che proprio la buccia del cocomero è in realtà la parte più importante del frutto, così come lo è in generale la scorza degli ortaggi.
È una ricca fonte di vitamine, di minerali e antiossidanti e di conseguenza sarebbe un vero peccato buttarla nella pattumiera e perdere le sue proprietà senza nemmeno cercare di riutilizzarla. Non tutti sanno infatti che con la buccia di cocomero si possono in realtà fare diverse cose, dalle marmellate ai frullati.
In pratica si possono utilizzare in diversi modi e preparare dei piatti tanto alternativi quanto gustosi, in grado di far rimanere chiunque a bocca aperta. Ecco quali sono!
Un ottimo modo di riutilizzare le scorze del cocomero consiste per esempio nel cuocerle per poi farci una marmellata, in maniera tale che la buccia sprigioni tutta la dolcezza del frutto. Appunto perchè è già particolarmente dolce bisogna fare attenzione nel momento in cui si aggiunge lo zucchero per cuocere la buccia. Il rischio di renderla fin troppo dolce è dietro l’angolo.
Un’altra alternativa consiste invece nel marinare la buccia in salamoia. Può diventare così un ottimo condimento, soprattutto se si aggiungono anche delle spezie come il timo, il rosmarino e l’origano, che sanno dare colore e soprattutto profumo al tutto.
Sono quindi tanti i modi attraverso i quali si può sfruttare la buccia del cocomero. Uno di questi consiste anche nel renderla un frullato, che però va preparato sia con la buccia che con la polpa del frutto. Il risultato è qualcosa di fresco e gustoso, perfetto per essere sorseggiato sotto un ombrellone oppure intorno a un tavolino.
Un ultimo metodo consiste poi nel trasformare la parte bianca della buccia in un condimento per la pasta, che va prima grattugiata e infine messa nella pasta. Da un tocco agrodolce al tutto.