Mangiare alimenti scaduti a volte è possibile, ma con questi rischi davvero grosso. Lo sapevi? Proviamo a fare chiarezza.
Quasi tutti gli alimenti portano impressa una data di conservazione oltre la quale sarebbe bene non consumarli. Una data di scadenza, che però può non essere così rigida.
Perché esistono due tipi di etichettatura, come avrai notato: da consumarsi entro e da consumarsi preferibilmente entro. Sai qual è la differenza?
Nel primo caso sarebbe quasi tassativo non andare oltre la data impressa che spesso indica addirittura il giorno, oltre che mese e anno. Superata la quale il prodotto non è più idoneo al consumo poiché potrebbe essere contaminato da una proliferazione di batteri, causa delle classiche intossicazioni alimentari.
La seconda dicitura invece è meno rigida e indica che, sempre se opportunamente conservato, l’alimento può essere consumato anche qualche tempo dopo la data di scadenza, anche se potrebbe non aver mantenuto tutte le proprietà nutritive. In linea di massima non è però nocivo. Ma ci sono comunque dei cibi che sono davvero pericolosi se consumati dopo la data di scadenza.
Ma cosa succede se consumiamo cibo scaduto che non è più idoneo al consumo? Alcuni sintomi possono manifestarsi entro poche ore dall’ingestione e sono il classico mal di pancia spesso accompagnato da nausea e a volte anche vomito. Questi malesseri scompaiono presto e l’unica raccomandazione è di mantenersi idratati.
Ci sono poi casi più gravi che, assieme ai già citati sintomi, possono portare anche febbre e dolori. Anche questi potrebbero risolversi nel giro di qualche ora ma nel dubbio meglio rivolgersi al medico, e infine nel caso batteri e microrganismi abbiamo già contaminato l’alimento, le cose si complicano e può essere colpito persino il sistema nervoso.
Quali sono le infezioni e intossicazioni alimentari più comuni? La più nota è la Salmonella, che possiamo trovare nella carne cruda o poco cotta, nelle uova crude e nei latticini. C’è poi la Listeria, che potrebbe trovarsi ad esempio nei formaggi molli e in alcuni alimenti confezionati come panini e affettati. E la temuta Escherichia Coli, più frequente di quanto si pensi, che può essere contratta dopo aver mangiato frutta e verdura crude, carne poco cotta o bevuto latte crudo. Viene neutralizzata infatti con la cottura.
Infine ci sono lo Stafilococco, la cui possibile presenza può essere rinvenuta negli alimenti a base di latte e uova, e il Norovirus, presente nei frutti di mare ma anche in frutta e verdura che sono venute a contatto con acqua contaminata. Abbiamo visto allora che la maggior parte dei cibi può essere consumata dopo la scadenza se opportunamente conservata. Ma quali sono gli alimenti scaduti pericolosi? Il pesce e la carne, sicuramente, che si conservano in frigo pochissimi giorni. Per tutto il resto vale la regola di osservare attentamente colore, consistenza e odore, che in linea di massima sono una buona indicazione sulla deperibilità del prodotto.