Proteine, il segreto è variare ma non sempre è facile farlo: con questa dritta ti semplifichiamo la vita
Prestando attenzione all’alternanza delle fonti proteiche potremo trarre il massimo beneficio per la salute del nostro organismo
Le proteine sono nutrienti che non devono scarseggiare nella nostra alimentazione dato che hanno alcuni ruoli fondamentali nel garantire la salute e il benessere del nostro organismo: sono importanti tra le altre cose per i tessuti, per il sistema immunitario, per una corretta produzione di enzimi e ormoni.
Dobbiamo quindi garantire un adeguato apporto di proteine su base quotidiana, ma è necessario prestare attenzione anche al tipo di fonte proteica che assumiamo.
Gli alimenti proteici infatti sono tanti e svariati e differiscono per le loro proprietà specifiche e per le funzioni che svolgono nel nostro organismo.
Alcune fonti proteiche ad esempio sono considerate ad alto valore biologico perché contengono tutti le componenti essenziali al nostro organismo in maniera bilanciata (un ottimo esempio è l’uovo); inoltre ci sono proteine che vengono assorbite più velocemente di altre.
Le fonti proteiche
Per garantire un apporto completo di nutrienti essenziali al nostro organismo, dobbiamo quindi variare le fonti proteiche e alternarle: carne, pesce, latticini, uova, legumi, cereali integrali, frutta secca e semi, tutte contribuiscono a soddisfare le nostre esigenze proteiche, anche se in maniera e in misura diversa.
I legumi non devono mai mancare nella nostra alimentazione: è consigliabile consumarli più volte a settimana dato che sono una fonte ricca di proteine vegetali utili per il sistema immunitario. Possiamo integrare lenticchie, piselli, ceci e fagioli in molte pietanze, ad esempio insalate, zuppe e minestre, assieme a pasta e riso. Altre fonti di proteine vegetali sono la quinoa, il tofu, il seitan e il tempeh, i cereali integrali come avena, farro e grano saraceno.
Come alternare le fonti proteiche nel menù quotidiano
Se a pranzo abbiamo inserito una di queste proteine vegetali, che siano legumi o tofu, a cena cambiamo tipo di fonte proteica e mangiamo una proteina di origine animale, come ad esempio i molluschi come seppie o calamari, vongole e polpo, che apportano proteine magre di alta qualità, oppure il pesce cosiddetto grasso (tonno, salmone, pesce spada) ricco di omega-3.
Se invece a pranzo abbiamo consumato carne bianca di pollo o tacchino, a cena variamo e prediligiamo ad esempio un latticino magro come può essere la ricotta. Quando a pranzo mangiamo le uova, a cena cambiamo ancora e scegliamo ad esempio pesce bianco come orata o spigola. In questo modo garantiamo al nostro corpo un apporto completo di tutte le proteine di cui ha bisogno.